PESCARA I lavori su corso Vittorio Emanuele, nel tratto che va dall’incrocio con via Trieste a quello con corso Umberto, dovrebbero terminare entro la prima settimana di maggio. Due mesi di tempo, dunque, e la strada verrà riaperta alla città, con il transito dei mezzi pubblici che passeranno al centro della carreggiata, come da progetto. In mezzo, prima della chiusura del cantiere, tre fasi che in successione porteranno al completamento dell’opera. Lo hanno spiegato ieri mattina il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, Antonio Milillo, architetto e direttore operativo, e il titolare della ditta che sta eseguendo i lavori (la Favullo di Lavello, provincia di Potenza), Giuseppe Favullo. «La prossima settimana», ha spiegato Milillo, mentre ieri al lavoro c’erano 6 operai, «arriveranno i posatori per posizionare il porfido. E nel giro di due o tre settimane il lato mare della carreggiata sarà sistemato». Con il timer che segnerà la fine del mese in corso. Per il secondo step, si passerà sul lato opposto. «Nel frattempo cominceremo a preparare il lato monte, sul quale, come sul lato mare, sistemeremo gli arredi. Quindi per la penultima settimana di aprile dovremmo aver ultimato i due marciapiedi». L’ultimo passo è per la parte carrabile, «per la quale potrebbero occorrere due o tre settimane». Più o meno, a maggio iniziato. «Anche il numero degli operai aumenterà per gradi, fino ad arrivare a 18 circa», aggiunge Favullo, la cui ditta ha subappaltato la demolizione dell’asfalto ad Abruzzo Strade, la posa del porfido alla società Garofalo Pasquale e gli impianti elettrici alla Sea Simoncelli. E intanto anche ieri il traffico è andato in tilt, a causa della pioggia, che in mattinata si è presentata nelle ore di punta, facendo di nuovo intasare via de Gasperi e le strade limitrofe, dove all’altezza della rotatoria è ricominciato il sit in dei commercianti. Ma i disagi sulla viabilità si complicheranno anche per il prolungamento della chiusura di alcune rampe all’ingresso dell’asse attrezzato, come quella di università Porta Nuova, che rimarrà chiusa non più fino all’11 marzo, come previsto inizialmente, ma fino al 31 marzo. Qualche difficoltà in arrivo anche per i pendolari, poiché fino alla fine dei lavori di corso Vittorio sarà soppressa la fermata degli autobus dell’Arpa, davanti al Michetti, diretti a Roma, Napoli e L’Aquila. Per queste tratte rimangono le fermate di piazza Italia, per l’uscita dalla città, e quella del Rampigna, al rientro.