PESCARA. Lavori di dragaggio del fiume Pescara ufficiosamente conclusi, ora si attende il collaudo.
Proprio nella serata di ieri la Direzione Marittima Abruzzo-Molise ha emanato l'Ordinanza e la relativa autorizzazione alla navigabilità del porto commerciale con una profondità di cinque metri.
Nella giornata di oggi l'autorizzazione è pubblicata sul sito della Guardia Costiera. Per quanto riguarda gli spazi della banchina di riva saranno utilizzabili solo quelli liberi dalle operazioni di cantiere mentre l’accosto sulla bancina di levante nella darsena commerciale è interdetta fino al termine dei lavori in corso relativi alla realizzazione e successivo imbarco dei materiali da utilizzare per il contenimento della scarpa sul lato nord della darsena.
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«Il dragaggio è ufficiosamente concluso», ha spiegato all’Ansa il comandante in Seconda della Direzione Marittima Antonio Catino. «Ora bisognerà attendere il collaudo e poi il completamento dell'opera con il posizionamento di alcuni materassi di pietriccio tra la zona dragata e quella dove non ci sono stati i lavori. Per quanto riguarda il porto canale - ha proseguito il comandante in Seconda della Direzione Marittima, Antonio Catino - i lavori di fatto si sono conclusi da qualche giorno con l'obiettivo di arrivare a quattro metri di profondità al centro del fiume e tre metri e mezzo nella zona laterale».
Nelle prossime settimane bisognerà provvedere a liberare la banchina del porto dalla sabbia per il conseguente ripascimento della costa i cui lavori dovranno essere appaltati dal provveditorato alle opere marittime.
Hanno già dato la loro disponibilità ai lavori anche i comuni di Montesilvano (Pescara), Città Sant'Angelo (Pescara) e Francavilla al Mare (Chieti). Come confermato dalla Direzione Marittima, sono stati dragati dal fiume 300 mila metri cubi di materiali sabbiosi, ovvero più dei 200 mila metri cubi inizialmente stabiliti.
Intanto nei giorni scorsi era tornata in porta, dopo tre anni di assenza, un mercantile, ovvero una motonave cisterna lunga 140 metri, di 5.160 tonnellate di stazza e con pescaggio massimo di 4,65 metri. Si tratta dell'imbarcazione di maggiore lunghezza mai entrata nel porto del capoluogo adriatico dopo la realizzazione della darsena.
Dragaggio: conclusi lavori, 'riapre' porto Pescara
Ora atteso collaudo e posizionamento 'materassi' di pietriccio
dragaggio, porto, pescara, darsena, pescaggio, guardia costiera
PESCARA. Lavori di dragaggio del fiume Pescara ufficiosamente conclusi, ora si attende il collaudo.
Proprio nella serata di ieri la Direzione Marittima Abruzzo-Molise ha emanato l'Ordinanza e la relativa autorizzazione alla navigabilità del porto commerciale con una profondità di cinque metri.
Nella giornata di oggi l'autorizzazione è pubblicata sul sito della Guardia Costiera. Per quanto riguarda gli spazi della banchina di riva saranno utilizzabili solo quelli liberi dalle operazioni di cantiere mentre l’accosto sulla bancina di levante nella darsena commerciale è interdetta fino al termine dei lavori in corso relativi alla realizzazione e successivo imbarco dei materiali da utilizzare per il contenimento della scarpa sul lato nord della darsena.
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«Il dragaggio è ufficiosamente concluso», ha spiegato all’Ansa il comandante in Seconda della Direzione Marittima Antonio Catino. «Ora bisognerà attendere il collaudo e poi il completamento dell'opera con il posizionamento di alcuni materassi di pietriccio tra la zona dragata e quella dove non ci sono stati i lavori. Per quanto riguarda il porto canale - ha proseguito il comandante in Seconda della Direzione Marittima, Antonio Catino - i lavori di fatto si sono conclusi da qualche giorno con l'obiettivo di arrivare a quattro metri di profondità al centro del fiume e tre metri e mezzo nella zona laterale».
Nelle prossime settimane bisognerà provvedere a liberare la banchina del porto dalla sabbia per il conseguente ripascimento della costa i cui lavori dovranno essere appaltati dal provveditorato alle opere marittime.
Hanno già dato la loro disponibilità ai lavori anche i comuni di Montesilvano (Pescara), Città Sant'Angelo (Pescara) e Francavilla al Mare (Chieti). Come confermato dalla Direzione Marittima, sono stati dragati dal fiume 300 mila metri cubi di materiali sabbiosi, ovvero più dei 200 mila metri cubi inizialmente stabiliti.
Intanto nei giorni scorsi era tornata in porta, dopo tre anni di assenza, un mercantile, ovvero una motonave cisterna lunga 140 metri, di 5.160 tonnellate di stazza e con pescaggio massimo di 4,65 metri. Si tratta dell'imbarcazione di maggiore lunghezza mai entrata nel porto del capoluogo adriatico dopo la realizzazione della darsena.