PESCARA «La situazione di Arpa spa è oramai inaccettabile, Chi la vuole al collasso? Le scelte manageriali fanno triplicare i costi e nulla si fa per invertire la rotta»: è quanto denunciano in un comunicato congiunto Alessandro Di Naccio, Giuseppe Murinni e Luciano Lizzi di Fit Cisl Abruzzo, Uilt Uil Abruzzo e Faisa Cisal Abruzzo secondo i quali la situazione di criticità che investe la maggioree aziende regionale di trasporto sembra davvero non trovare una soluzione. I sindacati puntano l’indice e scrivono nella nota che la colpa è anche e soprattutto «di una politica di gestione caratterizzata da scelte inadeguate che hanno contraddistinto l'operato del presidente Cirulli e che sono state condivise dall'assessore regionale ai Trasporti Morra e dal direttore regionale ai Trasporti Mannetti».
Si parla di investimenti senza copertura finanziaria sul materiale rotabile, che insieme a servizi svolti senza contribuzione (ben 1.500.000 km) hanno determinato le perdite «per le quali pur avendo individuato soluzioni tampone queste non sono ancora totalmente concretizzate». Nel contempo, fanno notare i sindacati, continua il ricorso esasperato alle prestazioni di lavoro straordinario. Per questo e per altri motivi le organizzazioni sindacali si riservano azioni e procedure «a tutela di un capitale regionale come quello rappresentato dall'Arpa nonché dei lavoratori che vi operano».