PESCARA «Capisco l’ostinazione di Testa, la capisco, ma adesso l’unica cosa giusta è schierarsi intorno ad Albore Mascia: è il sindaco uscente, ha lavorato bene e per non ricandidarlo ci sarebbe bisogno di motivi gravi che però non ci sono». Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri è certo: «Albore Mascia deve essere sostenuto». Dopo il responsabile nazionale dell’organizzazione elettorale Altero Matteoli _ «Resto del parere che la candidatura spetti al sindaco uscente, comunque, troveremo una soluzione per evitare che il Nuovo centrodestra possa rompere la coalizione e andare per conto proprio» _ un altro big di Forza Italia dichiara fedeltà a Luigi Albore Mascia: «Se Matteoli si è espresso così», dice Gasparri, «vuol dire che ha parlato del caso Pescara anche con Silvio Berlusconi». Gasparri si ferma qui ma lascia intendere: se Matteoli è si schierato con Albore Mascia, Berlusconi ha già dato il suo via libera. «La ricandidatura di Albore Mascia? Siamo tutti di questo avviso», dice Gasparri, «conosco Guerino Testa e le sue ambizioni sono legittime anche se non ho condiviso le sue scelte politiche recenti, a partire dall’andare con il Nuovo centro destra. A questo punto, io invito tutti a un po’ di saggezza: Pescara è una città importante, in cui abbiamo già vinto nel 2009, e possiamo ottenere ancora un altro ottimo risultato». Dall’altra parte della stessa coalizione, il Nuovo centro destra è chiuso in un silenzio che nessuno vuole rompere, nemmeno il senatore Gaetano Quagliariello: sarà così almeno fino alle 16 di domani quando, a Pescara, ci sarà il direttivo regionale del partito per discutere del nodo candidatura a sindaco con la senatrice Federica Chiavaroli, i deputati Filippo Piccone e Paolo Tancredi, i presidenti delle Province dell’Aquila e di Teramo Antonio Del Corvo e Walter Catarra. «So che il confronto tra le altre forze politiche non presenta passi avanti», riflette Gasparri, «quando ci sarà la decisione finale? Il termine sarebbe stato ieri. Perciò, lancio un appello alla Chiavaroli e a Piccone: so che c’è tensione e, purtroppo, è sempre così nel caso di scissioni che continuano a lasciare il segno ma adesso non dobbiamo aggiungere danno al danno». Significa Albore Mascia candidato e un passo indietro di Testa. I colloqui tra Gasparri e Lorenzo Sospiri, consigliere regionale e comunale di Forza Italia, sono quasi quotidiani: «Ho sentito più volte Sospiri», conferma il senatore, «e mi ha rassicurato. Abbiamo parlato anche di Montesilvano: lì non abbiamo un sindaco uscente ma più persone pronte, sono certo che il problema sarà risolto in ambito locale». Tornando a Pescara, Nazario Pagano, presidente regionale di Forza Italia e presidente del consiglio regionale, tasterà il polso agli altri partiti del centrodestra, a partire da domani: dalla prossima settimana, invece, Pagano avvierà le consultazioni per gli altri Comuni della provincia di Pescara dove si tornerà al voto. «Il nostro obiettivo è stabilire con i referenti locali di Forza Italia i criteri per la scelta delle candidature e i punti principali del nostro programma amministrativo. Daremo maggiore attenzione a Comuni che hanno una popolazione inferiore a 15 mila abitanti come Città Sant’Angelo, Abbateggio, Bolognano, Caramanico Terme, Cappelle sul Tavo, Catignano, Farindola, Montebello di Bertona, Rosciano e Vicoli, nei quali il centrosinistra ha fallito. Una volta individuati i criteri», conclude Pagano, «avvieremo il confronto con le altre forze politiche della coalizione di centrodestra e di area moderata. Il nostro obiettivo è costruire una nuova classe dirigente capace di stimolare la crescita delle comunità locali che sono le più colpite dalla crisi e dai tagli del governo».