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Data: 06/03/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ancora tagli, chiude la Polizia ferroviaria

Addio anche alla sede della Polizia ferroviaria. Il sindaco Mastromauro interviene sul piano del Viminale che prevede la chiusura di centinaia di sedi della Polizia di Stato in tutta Italia: un colpo di forbice su Commissariati, distaccamenti di Polizia stradale, posti di Polizia ferroviaria, squadre nautiche nonché Sezioni di polizia postale e della polizia di Frontiera che secondo il Ministero dell'interno consentirebbe di risparmiare 600 milioni di euro. Per l'Abruzzo, e limitatamente alla Polizia di Stato, si prevede la chiusura dei distaccamenti Polizia stradale di Penne, di Castel di Sangro, dell'Ufficio di Frontiera marittima ed aerea e della squadra nautica di Pescara, delle sezioni Polizia postale di Teramo e Chieti nonché dei posti di Polizia ferroviaria di Sulmona, di Ortona, di Vasto e di Giulianova, risparmiandosi momentaneamente il posto Polfer dell'Aquila perché città colpita dal terremoto.
«Le misure studiate dal Viminale, eufemisticamente definite riorganizzazione degli uffici- dice Mastromauro- si debbono, è vero, all'attuale crisi economica e al drammatico vuoto negli organici ma per la Polizia ferroviaria, i costi sono pressoché nulli perché le caserme vengono messe a disposizione dalle Ferrovie. A questo punto - credo sia necessario che tutti i sindaci delle città abruzzesi coinvolte nel piano di ridimensionamento studiato dal Viminale facciano fronte comune per scongiurare i tagli».

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