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Pescara, 25/11/2024
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07/03/2014
Il Centro
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Interporto, ancora chiuso lo svincolo dell’autostrada. Manoppello, dopo il sopralluogo si prevede l’apertura entro due settimane Il direttore Di Vincenzo: finora operiamo al 30 per cento delle nostre possibilità |
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MANOPPELLO Dopo il sopralluogo tecnico effettuato la settimana scorsa sulle rampe di accesso e decelerazione del nuovo casello autostradale di Manoppello Interporto, l'apertura della stazione potrebbe avvenire entro due settimane. Data tanto attesa quanto importante per la megastruttura interportuale ancora in cerca della sua vera identità di grande organismo commerciale di interesse internazionale. Facilitare lo scalo su gomma dall'autostrada A25, significa completare la vocazione del trasporto intermodale su cui sono state basate la progettazione e la realizzazione della immensa struttura. Un complesso costato ben 82 milioni di euro di cui 56 avuti attraverso una misura Docup e 26 investiti da privati, in maggioranza (70%) dalla holding Di Vincenzo e quota parte dalla Toto. Struttura che da ottobre 2013 ha avuto la piena disponibilità dello snodo ferroviario quale deviazione della linea ferrata Pescara-Roma, opera costata 30 milioni di euro, che ha permesso fino a oggi di svolgere la preponderante attività di trasferimento merci. «Ora vogliamo dare un’accelerazione al decollo dell'Interporto» dice il presidente della società interportuale l'ingegner Gianni Di Vincenzo. «Un obiettivo da perseguire a breve termine, poiché importantissimo per il rilancio delle economie del territorio, della regione e delle imprese che qui dovrebbero fare capo». Al momento i mastodontici capannoni, distribuiti su circa 30mila metri quadrati, sono utilizzati al 30 per cento, dunque c'è ampia disponibilità per tutti gli interessati. É chiaro che oggi c'è da fare i conti con la crisi dei mercati, ma dall'Interporto e dai suoi dirigenti arriva un messaggio di incoraggiamento visti i notevoli investimenti che si stanno producendo sulla struttura. Un società con i conti a posto, chiarisce il presidente del collegio dei revisori dei conti, Giovanni Del Bianco, 91 anni, rivolta verso il miglioramento del sistema di trasporto intermodale ferrovia-gomma. «Il sistema su rotaia» riprende Di Vincenzo «è competitivo, soprattutto sulle lunghe tratte. Finora siamo stati in una fase di rodaggio, ora miriamo al pieno funzionamento».
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