PESCARA La sfida a tre si concluderà oggi al cinema Massimo di Pescara (ore 16,30), dove Luciano D'Alfonso (Pd), Franco Caramanico (Sel) e Alfonso Mascitelli (Idv) spiegheranno il loro modello di Regione. E' l'ultimo confronto tra gli aspiranti governatori del centrosinistra, perché alla mezzanotte di oggi si chiuderà la campagna elettorale per le primarie e domani, dalle 8 alle 20, i cittadini potranno esprimere la loro preferenza nei circa 300 seggi sparsi in tutta la regione e abbinati alle rispettive sezioni elettorali. Per rintracciarli basta consultare il sito www.insiemeilnuovoabruzzo.it.
Si tratta di primarie «aperte», dunque non è necessario essere iscritti a un partito per partecipare. Basta presentarsi al seggio muniti di documento di riconoscimento e tessera elettorale. Potranno votare anche i giovani che compiono i 16 anni d’età proprio entro la data di domani, 9 marzo, i cittadini comunitari e gli stranieri non comunitari con regolare permesso di soggiorno. Per votare occorre versare un euro, contributo chiesto ai cittadini per sostenere le spese di una macchina organizzativa che vedrà all'opera circa mille volontari in tutto l'Abruzzo.
Lo spoglio delle schede inizierà alle 20 di domani, subito dopo la chiusura dei seggi. In tarda serata ci sarà il verdetto. Sarà proclamato vincitore il candidato che avrà superato la soglia del 40%, in caso contrario sarà necessario un turno di ballottaggio tra i due candidati più votati, ballottaggio che si terrà, eventualmente, la domenica successiva, 16 marzo.
Con le stesse modalità domani si voterà a Pescara anche per le primarie sulla scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Sei gli sfidanti: Marco Alessandrini, Antonio Blasioli, Moreno Di Pietrantonio, Gianni Teodoro, Gianni Cordova e Giorgio D'Amico. Anche qui per individuare il seggio di riferimento consultare il sito www.primariepescara.it.
Il coordinatore regionale del comitato per le primarie, Andrea Catena, e la segretaria della federazione del Pd di Pescara, Francesca Ciafardini, spiegano lo spirito della consultazione. «Sarà una competizione vera sino a domani -ha detto Catena-, poi saremo una squadra e ci ritroveremo tutti insieme per governare l'Abruzzo». E a chi osserva che certe sfide in casa hanno spesso l'effetto di dividere, più che di unire: «Le primarie servono per rendere più credibile la democrazia». Infine Ciafardini: «E’ giusto rilevare come il centrosinistra sia l'unica delle coalizioni che affronano le elezioni a selezionare così, con il metodo democratico delle primarie, la propria classe dirigente».