Il centrosinistra si prepara alle primarie per la corsa a sindaco e quella di ieri è stata la giornata del saluto per due candidati, Gianni Cordova e Marco Alessandrini. Al teatro Sant’Andrea Cordova si gode il pieno sostegno di Sel e dell’Idv, ma soprattutto dell’associazionismo, e invita i suoi sostenitore ad avere «il coraggio di cambiare», per tradurre in opportunità di occupazione il recupero di spazi pubblici oggi chiusi o in abbandono. Il welfare è in cima alla lista delle priorità, poi cultura e occupazione giovanile. «E’ stata un’esperienza bellissima, ho raccolto tantissime attenzioni delle forze migliori della città - ha detto Cordova - che mi sostengono in scelte generose e coraggiose, per cambiare e uscire dai teatrini della politica».
Troppo piccola la sala convegni del museo Colonna per accogliere tutti i sostenitori di Alessandrini. Al tavolo con lui, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, poi D’Alfonso, D’Alessandro e Ciafardini. Emiliano ha commosso tutti quando ha detto di considerare Marco come un figlio: «Ero studente di Giurisprudenza, allievo del professor Schiavone, quando ci arrivò la notizia della morte del giudice Emilio, papà di Marco. Poi nell’82 fu ucciso il generale Dalla Chiesa: due eventi che mi hanno spinto poi a fare il magistrato per servire il Paese». Emliano ha quindi incoraggiato Marco e scaldato il pubblico: «Fare il sindaco è impegnativo, ti sottrae agli affetti di famiglia e richiede energia: ebbene, Marco è pieno di quella energia, so di che pasta è fatto, sa cosa significa sacrificarsi per costruire il bene comune con spirito di servizio e senso del dovere: sarà lui il sindaco di Pescara», e giù l’applauso caloroso e scrosciante.
Gli altri chiudono oggi la campagna delle primarie (su www.primariepescara.it le indicazione per come e dove votare domani pagando un euro). Antonio Blasioli, Gianni Teodoro e Giorgio D’Amico continuano ad incontrare cittadini, professionisti e commercianti e lavoreranno per convincere gli indecisi a dare loro fiducia e voti. Moreno Di Pietrantonio saluta i suoi elettori alle 18,30 nella sede del comitato di via Fabrizi e con lui ci sarà Luciano D’Alfonso.
QUI CENTRODESTRA
Continua il braccio di ferro tra Testa e Mascia che potrebbe diventare tra Testa e Masci, se è vero che il leader di Pescara futura sta facendo stampare i suoi manifesti e l’obiettivo Regione può essere modificato per puntare al Comune da sindaco. L’unica certezza, al momento, è che il coordinamento regionale Ncd ha ribadito ieri all’unanimità, dopo una riunione di tre ore e mezza, che il suo candidato sindaco è Guerino Testa e lo dirà al tavolo di coalizione convocato per le 8,30 di oggi. Ci saranno Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale e Pescara futura nel tentativo di individuare un candidato unico. «Mi aspetto una risposta entro giovedì» ha detto Testa. Per voce della senatrice Chiavaroli, coordinatrice regionale, l’Ncd ha anche chiesto una riunione urgente del tavolo di coalizione regionale, segno che una trattativa condiziona l’altra.