MILANO Atlantia ha chiuso il 2013 con un utile di competenza del gruppo pari a 638 milioni, in diminuzione del 23,2% rispetto al 2012 (+6,1% a parità di cambi e perimetro), ricavi consolidati pari a 4,2 miliardi in aumento del 5,2% e margine operativo lordo (ebitda) pari a 2,58 miliardi (+7,7%). Lo rende noto il gruppo al termine del cda che ha approvato i risultati del 2013. Il cda ha proposto all'assemblea un dividendo di 0,746 euro per azione, invariato rispetto all'esercizio precedente. «Pensiamo che la fase di profonda riduzione del traffico sia finita. Nell'ultimo mese del 2013 e i primi del 2014 abbiamo assistito a dei segni più, e questo significa che siamo in una fase di stabilizzazione», ha detto l'ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, nella conference call con gli analisti.
Ansaldo Sts realizza nel 2013 un utile netto in leggera flessione (-1,2%) a 74,8 milioni. L'azienda controllata da Finmeccanica, che la holding intende dismettere, ha registrato ricavi e ordini sostanzialmente stabili rispettivamente a 1,25 miliardi (+0,7%) e 1,48 miliardi (-0,6%), un ebit di 118 milioni e una redditività (Ros) invariata al 9,4%. La posizione finanziaria netta è positiva per 260,1 milioni, ma risulta in decremento del 13,9% rispetto a fine 2012. Il cda, sulla base dei risultati, ha deciso di proporre all'assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,16 euro.
Sale del 22,3% a 527 milioni il risultato 2013 del gruppo Enel Green Power rispetto ai 431 milioni del 2012. Ne dà notizia un comunicato emesso al termine del cda che propone all'assemblea l'approvazione di un dividendo pari a 3,20 centesimi per azione, contro i 2,59 centesimi dello scorso anno. I ricavi totali sono pari a 2,77 miliardi (+12,2%), l'ebitda cresce del 9,9% a 1,787 miliardi e l'ebit è pari a 1,065 miliardi (+14,5%).
Balza a 221 milioni rispetto agli 81,3 milioni del pro-forma 2012 l’utile 2013 di Parmalat. Il board, che ha approvato i risultati, ha anche deciso di proporre all'assemblea un dividendo di 0,029 euro per azione, in crescita rispetto agli 0,013 euro dello scorso anno. Quanto a ricavi e al mol, la società aveva già comunicato con i risultati preliminari che il fatturato era salito del 2,4% (3,7% a perimetro e cambi costanti) a 5,35 miliardi e che l'ebitda aveva segnato un calo dell'1,6% (+2,8% a perimetro e cambi costanti) a 437,2 milioni. Per il 2014 viene confermata la stima di un fatturato netto ed un ebitda in crescita del 3%, nonostante i primi due trimestri possano risentire ancora delle difficoltà derivanti dall'andamento dei mercati e soprattutto del prezzo del latte.
Stabili a 98 milioni i ricavi netti consolidati della Centrale del Latte di Torino. È quanto emerge dal progetto di bilancio relativo al 2013 approvato ieri dal cda. Il margine operativo lordo (ebitda) risulta pari a 5,3 milioni di euro, rispetto ai 6,3 milioni realizzati nell'anno precedente