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Pescara, 25/11/2024
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Data: 08/03/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
La Chiavaroli Testa di ponte per la candidatura di Guerino. Pronti a correre da soli alle regionali e contro Gianni Chiodi

PESCARA Nove righe e meno di cinquecento battute più dirompenti di tanti discorsi infuocati: così il Nuovo centrodestra accelera sul candidato sindaco al Comune di Pescara e tiene alte le marce su quello alla presidenza della Regione. Dal conclave di ieri nel capoluogo adriatico, infatti, il coordinamento abruzzese del Ncd "ha deciso all'unanimità di proporre con forza e convinzione la candidatura a sindaco di Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara". È la conferma di una rottura insanabile con Forza Italia che, sia a livello nazionale sia a livello regionale, ha sempre ribadito l'investitura di Luigi Albore Mascia per la candidatura-bis. Ncd non molla, dunque, e continua ad andare a Testa bassa contro gli "amici" della coalizione. Ai quali, il coordinamento dei diversamente berlusconiani dedicano le ultime due rihe della nota: "» stato dato, inoltre, mandato alla coordinatrice regionale del Nuovo centrodestra, Federica Chiavaroli, di chiedere una riunione urgente del tavolo di coalizione regionale". Come dire che il caso-Regione deve essere chiarito ben prima del 13 marzo, quando Raffaele Fitto sarà a Pescara per annunciare la ricandidatura di Gianni Chiodi alla Regione. Un modo per alzare la posta e mettere spalle al muro i partner di coalizione ai quali, peraltro, Ncd chiede "una riunione urgente". Dietro l'urgenza si nasconde (si fa per dire) la strategia del Nuovo centrodestra: o ci date il via libera per Guerino Testa al Comune di Pescara oppure andiamo da soli dappertutto, anche alla Regione e al Comune di Teramo, dove fino a poco tempo fa sembrava che Ncd fosse disposta a sostenere rispettivamente Gianni Chiodi e Maurizio Brucchi. Queste mosse saranno rivelate urbi et orbi solo dopo il 13 marzo, quando si svolgerà a Pescara la convention di Chiodi per la sua candidatura-bis alla Regione, soirée alla quale l'ospite principale sarà Raffaele Fitto. Se non ci fosse stato lo strappo consumato definitivamente ieri sera, l'ex presidente della Regione Puglia e attuale responsabile nazionale di Forza Italia avrebbe potuto annunciare nella stessa occasione anche l'investitura-bis di Luigi Albore Mascia per il Comune di Pescara e Maurizio Brucchi per il Municipio di Teramo. Ma in queste condizioni, il banco è destinato a saltare in anticipo, con il "rischio", per la coalizione di presentarsi spaccata su tutti i fronti. Non solo al Comune di Pescara, quindi, dove il braccio di ferro è in atto da tempo, ma pure alla Regione e al Comune di Teramo, nonostante le formule fumose del comunicato del Nuovo centrodestra che si richiama a "una riunione urgente del tavolo regionale". Non a caso, al vertice dell'Ncd c'erano pure i presidenti delle Province di Teramo e L'Aquila, rispettivamente Walter Catarra e Antonio Del Corvo, ma soprattutto i parlamentari Filippo Piccone, la stessa Chiavaroli e il teramano Paolo Tancredi. In sostanza, Ncd rimprovera a Forza Italia di non aver definito in tempi brevi il caso-Mascia a Pescara, lasciando logorare una situazione che invece bisognava chiarire con largo anticipo. E poi, la senatrice Chiavaroli ha sempre addebitato agli "amici" forzisti il mancato rispetto del patto di Teramo quando il segretario Ncd Angelino Alfano diede il via libera a Chiodi e Brucchi a patto che Forza Italia facesse lo stesso con Testa.

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