Nel Consiglio dei ministri odierno il governo non ha impugnato la legge sull'uso della cannabis a scopo terpeutico promulgata nello scorso gennaio dalla Regione Abruzzo. Nella legge è prevista l'erogazione su ricetta medica dei farmaci galenici a base di cannabinoidi.
Lorenzin: uso da tempo legittimo
«La mancata impugnativa della legge regionale dell'Abruzzo numero 4 del 2014 è una non notizia. Ricordo che in Italia l'uso terapeutico di cannabinoidi è pienamente legittimo», ha dichiarato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a proposito della mancata impugnazione da parte del Cdm della legge abruzzese. «Le Regioni possono poi - ha proseguito Lorenzin - decidere di porre il relativo costo a carico del Servizio Sanitario Regionale. Ciò è già stato deciso in molte Regioni; l'Abruzzo infatti è la settima».
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In quali strutture si applica la legge abruzzese
La legge varata dall'Abruzzo si applica in particolare «alle strutture pubbliche regionali e alle strutture private accreditate, titolari di accordi contrattuali con il Servizio sanitario regionale, che erogano prestazioni in regime ospedaliero» . Il paziente, inoltre, «può proseguire il trattamento in ambito domiciliare, su prescrizione del medico di medicina generale, sulla base del piano terapeutico redatto dal medico specialista che ha in cura il paziente». In entrambi i casi è prevista l'erogazione gratuita.
Ricette anche da medici base
Secondo la legge abruzzese, in base al piano terapeutico redatto da un medico specialista, i "cannabinoidi" potranno essere prescritti anche dai medici di base. «Una scelta strategica», dice il consigliere abruzzese di Prc, Maurizio Acerbo, autore della legge.
Il ddl Manconi sulla cannabis
Lo scorso gennaio il senatore del Partito democratico Luigi Manconi ha presentato un disegno di legge che vorrebbe introdurre la non punibilità della coltivazione per uso personale di marijuana.
Via libera anche in altre regioni
La legge abruzzese arriva dopo quelle varate in altre regioni: prima la Toscana, poi la Liguria (legge impugnata dal governo Monti), le Marche (2013), ma solo «in assenza di valide alternative terapeutiche», il Friuli Venezia Giulia (2013), la Puglia e il Veneto (anche in questo caso il governo Monti ha impugnato la normativa).
Giovanardi: giusto così
Giudizio positivo sulla norma della regione Abruzzo anche da parte del senatore Carlo Giovanardi, del nuovo centrodestra. «È una legge in sintonia con la legislazione nazionale in vigore - spiega Giovanardi - la norma ammette la cannabis per ragioni curative dietro presentazione della ricetta medica. Ed ha fatto il bene il governo a non impugnarla».