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Pescara, 25/11/2024
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Data: 09/03/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso il voto in Abruzzo - Centrosinistra, oggi primarie per il candidato governatore. Ieri l’ultimo comizio i tre concorrenti insieme al Massimo di Pescara

PESCARA Per Luciano D'Alfonso è il primo test elettorale dopo cinque anni di «fermo giudiziario». Oggi il centrosinistra sceglierà, con le primarie, il suo candidato governatore, quasi una formalità per l'ex sindaco di Pescara ma importante per capire cosa è rimasto del tempo trascorso a difendersi nei tribunali e di quanto era stato raccolto prima, quando si amministravano città e Provincia. Per i due sfidanti (il consigliere regionale Franco Caramanico, Sel, e Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale Idv), si tratta più che altro di una testimonianza di area.
Ieri un cinema Massimo affollatissimo per l'ultimo dibattito a tre, con molti big in prima fila: da Franco Marini a Massimo Cialente, da Giovanni Lolli a Gianni Melilla. Caramanico parte dal lavoro e indica le priorità: «Mettere subito in cantiere i 600 milioni dei Fas e passare alla programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 per assicurare competitività alle imprese e produrre occupazione», e ricorda che «gli 11 milioni per la ricostruzione dell'Aquila possono produrre 100mila posti di lavoro». D'Alfonso torna su un tema ricorrente della sua campagna elettorale, quello della banca del tempo: «A chi vuole insediarsi e investire in Abruzzo servono autorizzazioni e procedure veloci», e rileva che oggi le imprese sono 129mila mentre cinque anni fa erano 137mila. Colpa solo della crisi? «No, anche di una politica che non è stata alleata di chi voleva creare ricchezza». Per Mascitelli «il tempo degli annunci è finito: il problema vero sono le 63mila persone in cerca di lavoro. I primi investimenti vanno fatti sulla straordinaria risorsa del nostro capitale umano».

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