SULMONA Un incontro urgente con i candidati alla presidenza della Regione, per discutere del futuro della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone. È la richiesta che le associazioni Le rotaie Molise e «Salviamo la ferrovia» Abruzzo rivolgono a chi intende presentarsi al giudizio degli elettori per lo scranno di presidente della Regione. «La linea ferroviaria Sulmona-Carpinone è sospesa all'esercizio ferroviario dal 10 dicembre 2011. I dati del traffico passeggeri che utilizzavano fino ai primi anni 2000 i treni che la percorrevano - si legge in una nota - dimostrano come storicamente il suo punto di forza sono state le corse dirette Pescara-Napoli, competitive rispetto alla gomma sia in termini di percorrenze e località servite (altrimenti isolate), sia in termini di sicurezza stradale, specie nei mesi invernali, sia in termini di risparmi per l'utenza sulle tariffe, fattore oggi quantomai importante. In circa 10 anni la domanda è stata progressivamente fatta scemare segmentando in più parti le corse e inserendo orari scollegati tra loro che hanno fatto aumentare i tempi di percorrenza, scoraggiando l'utenza ed allontanandola dal treno». Addirittura, nel contratto di servizio 2009/2014 che la regione Abruzzo ha stipulato con Trenitalia e che alla sua scadenza non verrà rinnovato, sono previste delle residue corse locali, oggi sostituite con bus, «senza nessuna logica oraria e con cadenze scarse e totalmente inutili». Tutto questo accade mentre la regione Molise ha già dato la propria disponibilità a compartecipare i costi. Il tempo per salvare la storica tratta stringe, perché nel 2015 il gestore dell'infrastruttura ha previsto i lavori di distacco del binario.