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Pescara, 25/11/2024
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Data: 11/03/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Il Treno Verde di Legambiente presenta il progetto di Green station a Pescara. La stazione? Una casa della natura

PESCARA Un presidio culturale per offrire ai visitatori e ai cittadini di passaggio nella stazione centrale un’occasione per approfondire le tematiche ambientali della regione, proporre nuovi modelli di sviluppo del territorio all’insegna della sostenibilità e allo stesso tempo cercare di contrastare l’emarginazione e il disagio sociale. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo dell’intesa sottoscritta ieri mattina da Legambiente, Ferrovie dello Stato e Rete ferroviaria italiana, in concomitanza con la tappa abruzzese del Treno Verde, la storica campagna per monitorare la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico nelle città italiane. Dopo Potenza, è nata a Pescara una nuova “Green station”. Sarà effettivo tra un mese il primo esperimento lanciato in Abruzzo per valorizzare spazi inutilizzati all’interno di stazioni e snodi ferroviari intesi non più come luoghi di arrivo e partenza, ma come «luoghi di incontro e socialità, oltre che di poli di attrazione urbana, centri di servizio sociali, ambientali e di mobilità collettiva». Come hanno confermato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente, Giuseppe Di Marco, direttore di Legambiente Abruzzo, e Luciano Frittelli, direttore territoriale produzione Rete ferroviaria italiana, l’obiettivo è creare una sorta di centro servizi a due passi dal primo binario della stazione centrale dove saranno promosse una serie di attività culturali, turistiche e sociali. «Vogliamo contribuire alla costruzione di un ambiente sociale», sottolinea Di Marco, «che sia volano di uno sviluppo sostenibile in città, favorendo i processi di recupero della fiducia sociale e l’offerta di servizi innovativi e qualificati». La cessione degli spazi delle stazioni a enti locali o associazioni no profit avviene attraverso contratti di comodato d’uso gratuiti che permettono di destinare i locali ad attività varie come, ad esempio, esposizioni artistiche, accoglienza turistica, protezione civile o vigili urbani. In Abruzzo, oltre al progetto “Green stations”, il gruppo Rfi ha concesso l’uso gratuito dei locali non più funzionali alle attività ferroviarie nelle stazioni di Alba Adriatica e Piano d’Orta. A Pescara il presidio territoriale sperimentale di Legambiente sorgerà in una sala di 140 metri quadri, dove ci sarà un eco-sportello per promuovere luoghi, cultura e tradizioni abruzzesi, offrire informazioni, promuovere la mobilità sostenibile, le energie rinnovabili e la corretta gestione dei rifiuti. Il centro servizi sarà allo stesso tempo un help center, un punto di ascolto e accoglienza dedicato alle fasce deboli della popolazione, ma anche un punto di eco-lettura e ludoteca «in modo da offrire», spiega Di Marco, «un nuovo spazio di condivisione di idee e conoscenze non solo ai cittadini, ma anche ai viaggiatori che transitano in stazione». «La Green station», rimarca Rossella Muroni, «è un polmone solidale del territorio, un pezzo di economia che può produrre valori come fiducia, capitale sociale, senso civico e solidarietà, assieme a valore economico e nuove opportunità».

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