Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 11/03/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Piano anticorruzione, Cgil boccia Comune. Innocenzi attacca: dall’ente un provvedimento gattopardesco con qualche mirato segnale politico

L’AQUILA «Nei primi giorni di febbraio scorso siamo venuti a conoscenza di una missiva, intrisa di preoccupazioni, inviata a cura dei dipendenti e rappresentanti sindacali Carlo Bolino, Roberto Tomei, Andrea Liberatore e Americo Tatananni alla dirigente del settore risorse umane. Saputo, poi, dei successivi contatti avuti con quest’ultima in qualità di comitato di coordinamento del Piano anticorruzione, come Cgil-Funzione pubblica abbiamo inviato una nota alla dirigente in questione, indirizzata – per conoscenza – anche al sindaco, all’assessore Betty Leone e al segretario generale Carlo Pirozzolo, chiedendo se vi fossero atti che avevano sancito la correlazione tra l’organismo del citato comitato ed alcune prerogative di carattere sindacale». «Nella medesima nota, abbiamo segnalato, inoltre», spiega il segretario della Cgil-funzione pubblica Rita Innocenzi, «la necessità di effettuare alcuni chiarimenti ritenendo, nel merito, che l’imminente introduzione delle misure previste dalla legge 190/2012 sull’anticorruzione, in quanto impattanti nell’organizzazione e nella discipilina degli uffici, avrebbe dovuto prevedere il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, coerentemente a una corretta interpretazione delle normative in materia di consultazione e ciò anche considerando la rilevanza della partecipazione del personale alle scelte». La Cgil, nella stessa nota, aggiunge: «Abbiamo voluto sottolineare come fosse errata, nel Piano anticorruzione predisposto, l’indicazione di una mera eventuale rotazione del personale dirigenziale. Ora, osservando quanto è stato partorito dal Comune dell’Aquila in tema di anticorruzione, come Cgil-funzione pubblica – nell’anticipare che torneremo a chiedere, su questa e su altre materie, il coinvolgimento reale delle rappresentanze sindacali unitarie delle organizzazioni sindacali, non possiamo che essere attoniti poiché la logica delle misure adottate, più che a una seria impostazione in termini di legalità, sembrerebbe rispondere a un mix tra qualche mirato segnale politico e la massima gattopardesca tutto cambia perché nulla cambi».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it