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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/03/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Donazioni post-sisma. dagli Stati 32 milioni. Bilancio dopo 5 anni

L’AQUILA L'ultimo versamento risale al 2012. A oggi, dunque, la «lista di nozze» ideata nell’immediato post-sisma dall’allora premier Silvio Berlusconi può dirsi chiusa. In quasi cinque anni sono giunti in città dall’estero 32 milioni di euro. La nazione più generosa è stata la Russia con un investimento in città di ben nove milioni. Neanche un dollaro, invece, è arrivato dall’America, nonostante le parole del presidente Obama davanti alle macerie: «Non vi lasceremo soli». Anche l’impegno verbale di Michelle Obama che aveva promesso un contributo per la chiesa di Santa Maria Paganica sembra essere rimasto lettera morta. Nessun aiuto neanche dall’Inghilterra, che ha ufficialmente ritirato la donazione per il teatro Sant’Agostino. Infine, la Spagna, che inizialmente aveva assunto l’onerosissimo impegno di ricostruire il Castello cinquecentesco (per un importo di circa 10 milioni) sembra essersi tirata indietro, anche se non del tutto: parteciperà insieme alla Soprintendenza alla realizzazione del progetto di restauro del Castello. È così che dei 40 monumenti che rientravano nella famosa lista moltissimi sono rimasti senza sponsorizzazioni. «Non c’è da lamentarsi, però», secondo Fabrizia Aquilio, responsabile della promozione internazionale del patrimonio culturale della città dell’Aquila. «È la prima volta», dice, «che si registra una mobilitazione di questo genere in favore di una città colpita da una catastrofe naturale. Da parte nostra, c’è stato anche poco impegno nel contabilizzare le donazioni, cosa che ha scoraggiato molti. Bisogna cercare di creare una rete di relazioni. C’è ancora qualche possibilità di manovra, ma bisogna impegnarsi». A fronte delle promesse non mantenute, infatti, tanti sono stati anche i gesti di generosità. La Francia si è impegnata con 3,2 milioni per la ristrutturazione di Santa Maria del Suffragio (Anime Sante). Dal Kazakistan, invece, un milione e 700mila euro per San Giuseppe de’ Minimi, inaugurato nei mesi scorsi. La più generosa è stata la Russia: 9 milioni, per Palazzo Ardinghelli, a Piazza Santa Maria Paganica, e per la chiesa di San Gregorio Magno nell’omonima frazione. L’Australia ha fatto pervenire 3 milioni di euro per la realizzazione del nuovo teatro di piazza d’Armi. Molto è stato fatto dalla Germania per Onna: il masterplan per la ricostruzione, un milione e 900mila euro per Casa Onna e 3 milioni e mezzo di euro per la chiesa di San Pietro. C’è, inoltre, un accordo per la riqualificazione del vecchio asilo della frazione. Circa quattro milioni e mezzo sono arrivati dal Canada per il Centro polivalente per studenti, a Coppito; altri 2 milioni di euro sono andati all’Università per un laboratorio avanzato di Biologia. Israele ha dato 100mila euro per un Centro per universitari a Pile. Estonia e Brunei, con una donazione da 80mila euro ciascuno, hanno acquistato attrezzature per l’ospedale. Dal Giappone sono arrivati 600mila euro per l’auditorium del Conservatorio e i sei milioni per un Palasport.

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