Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 26/03/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Cialente invita Renzi e strappa impegni sui soldi. Possibile la visita in città del presidente del Consiglio e del sottosegretario Delrio in occasione delle celebrazioni per il quinto anniversario del terremoto

L’AQUILA Il governo si è impegnato a valutare la possibilità che le risorse destinate alla ricostruzione dei comuni del cratere possano essere escluse dal patto di stabilità. È questa la prima apertura di Palazzo Chigi alla sfida posta dai comuni del cratere sismico all’Unione europea, circa la richiesta di una norma che contempli la possibilità, in caso di grande calamità naturale, di sforare il tetto del 3% del rapporto deficit/pil per le spese di ricostruzione. È quanto emerso dall’incontro che il sindaco Massimo Cialente e una folta delegazione composta, tra gli altri, dalla senatrice Stefania Pezzopane, dall’assessore Pietro Di Stefano, da una rappresentanza di sindaci del cratere, nonché dai dirigenti dei due Uffici speciali, hanno avuto ieri pomeriggio a Roma con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Graziano Delrio e il sottosegretario alle Finanze Giovanni Legnini che avrà, tra i suoi compiti, anche quello di seguire da «vicino» la ricostruzione. Un incontro per fare il punto sullo stato dell’arte, partendo dalla governance, un modello che dovrebbe restare sostanzialmente invariato, per arrivare poi alla questione delle risorse. La folta delegazione aquilana ha illustrato a Delrio, dati alla mano, l’operato svolto nell’ultimo anno con l’avvio di lavori quantificabili in un miliardo e 443 milioni di euro. E in arrivo, attraverso una delibera Cipe, ci sarebbero – così come confermato dall’assessore Di Stefano – altri 180 milioni che andranno ad aggiungersi ai 144 già previsti. Fondi che dovrebbero bastare, secondo i conti dei sindaci, fino al mese di giugno. Ragione per la quale Cialente ha chiesto al governo lo stanziamento di altri 700 milioni per poter completare il piano di interventi previsti per il 2104. Richieste che verranno valutate dal governo che, in una nota, ha dichiarato di apprezzare gli sforzi fin qui compiuti dalle amministrazioni locali, precisando che la ricostruzione andrà avanti senza interruzioni e che il flusso di risorse non subirà rallentamenti. Il governo si è inoltre impegnato ad adottare provvedimenti legislativi e correttivi alle norme già emanate per poter facilitare la ricostruzione, così come Cialente aveva già chiesto mesi fa – senza però ottenere alcuna risposta – all’allora ministro Carlo Trigilia, con il quale i rapporti sono stati a dir poco burrascosi. Un incontro chiuso con l’invito a Delrio e naturalmente al premier Matteo Renzi a visitare L’Aquila, magari tra il 5 e il 6 aprile, in occasione del quinto anniversario del terremoto. E non è esclusa una loro partecipazione (la segreteria di Renzi starebbe verificando i suoi impegni) alle celebrazioni in ricordo delle 309 vittime del terremoto.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it