PESCARA. Ieri mattina nel corso della conferenza dei capigruppo del Comune di Pescara i consiglieri comunali Maurizio Acerbo (Rc) e Fausto Di Nisio (misto) hanno chiesto alla giunta Mascia, rappresentata dall'assessore Marcello Antonelli, di intervenire su alcune questioni «urgentissime».
«In particolare», spiega Acerbo, «abbiamo chiesto di intervenire urgentissimamente sulla Gtm per chiedere una sospensione dei lavori relativi alla filovia Montesilvano-Pescara».
Nelle prossime settimane dovrebbe cominciare la tesatura dei cavi elettrici, operazione assai costosa nell'ambito dell'appalto (circa 1 milione a km). «La nostra richiesta», continua l’esponente di Rifondazione, «rappresenta un invito alla prudenza e alla saggezza». Infatti si attende l’ennesimo pronunciamento del Tar: l’udienza era prevista per il 20 marzo scorso ma è stata rinviata a causa dello sciopero degli avvocati.
I giudici amministrativi dunque dovranno pronunciarsi sui ricorsi delle associazioni Carrozzine Determinate e Wwf che hanno contestato la legittimità dell'iter autorizzativo dell'opera. E’ stata inviata anche una diffida al comitato VIA per chiedere la sospensione lavori. A settembre scorso la Gtm avrebbe dovuto ottemperare alle prescrizioni del comitato di Via regionale, ossia abbattere tutte gli ostacoli esistenti per consentire a tutti di godere delle pari opportunità. «Siamo arrivati a marzo, ma non è successo nulla», ha denunciato nei giorni scorsi Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine Determinate chiedendo un intervento dell’assessore regionale Giandonato Morra.
Secondo i consiglieri di minoranza, dunque, è meglio che prima di spendere gran parte del finanziamento stanziato si attenda il giudizio del Tar.
«Tra l'altro», continua Acerbo, «rimangono aperte molte questioni su cui il Comune dovrebbe chiedere approfondimenti (barriere architettoniche, tenuta del sottofondo stradale, omologazioni Phileas, ecc.). Cosa che ha fatto il Comune di Montesilvano con una lettera del 5 ottobre 2013 che non ha ancora avuto risposta. Il Comune ha il dovere di chiedere chiarimenti alla GTM su opere che potrebbero ricadere come costi sui cittadini di Pescara».
Ma per Acerbo e Di Nisio anche l'imminenza delle elezioni consiglierebbe anche sul piano politico una pausa di riflessione, «per questo abbiamo chiesto a sindaco e Giunta di scrivere immediatamente alla Gtm».