Si preannuncia un Consiglio comunale piuttosto movimentato quello che si terrà domani mattina. Due i punti caldi all'ordine del giorno: la sicurezza degli scuolabus e il nuovo Piano delle affissioni pubbliche. Nel primo caso si tratta di un argomento più volte sollevato dal Pd, e, in particolare, dal consigliere Maurizio Verna, ma che ora, alla luce delle sanzioni comminate dai Vigili urbani e del prossimo rinnovo della convenzione per la gestione del servizio, torna prepotentemente in auge. E per questo il Pd ha messo le mani avanti, ponendo sul tavolo alcune regole da inserire nel nuovo contratto: l'affidamento alla ditta Fratarcangeli che attualmente gestisce il servizio scadrà infatti a giugno. Si tratta di regole che puntano, in primis, a tutelare la sicurezza degli studenti trasportati, ma anche i lavoratori, soprattutto per quanto riguarda il problema delle mensilità corrisposte in ritardo.
Tra le clausole proposte dal Pd ce n'è una inedita: «Se la ditta risulta inadempiente- afferma Verna- e di conseguenza un mezzo viene multato, oltre al verbale della sanzione dovrà corrispondere al Comune una somma di mille euro, questa cifra sarà versata in un fondo per le manutenzioni scolastiche. Inoltre se tre mezzi vengono multati in un anno, il contratto va rescisso». Non solo: gli esponenti del Pd, e in particolare la candidata a sindaco Manola Di Pasquale e Alberto Melarangelo, sottolineano la necessità di montare sugli scuolabus le gomme invernali dal 15 novembre al 31 marzo, e chiedono che la revisione dei mezzi venga fatta solo dalla Motorizzazione civile. Secondo il Pd va prevista inoltre un'ulteriore clausola che prevede la possibilità di far scattare, su richiesta scritta di 30 genitori, la verifica da parte dei vigili.
Infine si richiede l'assorbimento di tutti i lavoratori attualmente impegnati nel servizio da parte della nuova ditta che si aggiudicherà il bando. Altra spina nel fianco per l'amministrazione Brucchi sarà il nuovo regolamento sulle affissioni, che, di fatto, vieta l'apposizione di pannelli pubblicitari sul suolo privato e fissa regole più stringenti per combattere l'abusivismo. Il provvedimento, la cui approvazione era già slittata per contrasti interni alla maggioranza, continua a far discutere: tra i contrari c'è il capogruppo della lista Al centro per Teramo Roberto Canzio.