TERAMO E’ partita in sordina a inizio marzo ma s’è fatta strada da sola in poche settimane. L’apertura “serale” del campus universitario piace sempre di più agli studenti teramani e non solo. Sala finalmente piena per i due concerti-tributo a Gaber e ai Beatles dell’artista Massimiliano D’Aloiso e della rock band Aura. Meno bene le proiezioni dei film il martedì, «troppo di nicchia» ammette lo stesso rettore Luciano D’Amico che però guarda avanti e già pensa a settembre, quando cioè l’apertura fino alle 24 delle sedi di Coste Sant’Agostino dovrebbe entrare a pieno regime con più sale letture, spazi per eventi e la nuova palestra. «I ragazzi stanno rispondendo bene a questa novità», continua, «è il segno che la realtà del campus in versione serale è possibile anche a Teramo». Qualcosa da migliorare c’è, ma le idee non mancano: «Già dopo l’estate si dovrebbe costituire il centro universitario teatrale, sulla falsariga del Cus, molti eventi potrebbero nascere da lì». Intanto, questa sera lo spazio cultura del campus ospiterà alle 21 (ingresso libero) il concerto-omaggio al blues americano di Walter Monini e la Frank Hammond Band. Special guest la cantante americana Magda White. Tutto fermo invece sul fronte delle corse aggiuntive del servizio di trasporto urbano gestito da Comune e Baltour. «Entro questa settimana», rassicura il sindaco Maurizio Brucchi, «sarà chiusa la questione delle risorse economiche» per aumentare le corse della linea 6 (fino alle 23.40) per Colleparco e rimodulare la linea 7 fino a Piano d’Accio, sede della facoltà di Veterinaria. «L’impegno del Comune c’è stato e sono sicuro che presto ogni problema sarà risolto», risponde D’Amico, «noi però stiamo verificando altre ipotesi in caso di necessità». Così, dopo aver messo a disposizione degli studenti l’auto del rettorato per gli eventi serali e prorogato il servizio del bus navetta per Piano D’Accio, adesso l’ateneo ha deciso di far riparare anche un vecchio autobus di sua proprietà che potrebbe tornare presto in funzione. «Se la situazione non si sblocca», chiude il rettore, «dobbiamo esser pronti a gestire autonomamente il servizio».