SULMONA Nuovo ritardo sulla linea Sulmona-Pescara, scatta la protesta dei pendolari. A finire sotto accusa è la corsa delle 6.24, arrivata a Pescara con oltre 30 minuti di ritardo. Il fatto si è verificato nella mattinata di mercoledì. Questa volta però i pendolari rincarano la dose e puntano il dito anche sulle poche carrozze messe a disposizione. Si tratta di tre vetture diesel che hanno costretto molti passeggeri, soprattutto gli studenti che salgono nelle stazioni successive, a rimanere in piedi. Inoltre, i treni restano al freddo, con molta probabilità, a causa delle nuove disposizioni scattate con l’arrivo della primavera che non tengono conto delle temperature di questi giorni. «La corsa delle 6.24», racconta un pendolare, «è tra le più frequentate sia per i lavoratori che per gli studenti. Chiediamo un trattamento migliore con posti a sedere, puntualità, pulizia delle vetture e riscaldamento. Richieste», conclude, «che stiamo pensando di portare avanti anche grazie alla creazione di un comitato specifico».