«Non ho visto la relazione dell’Istituto superiore della sanità su Bussi», dice il direttore generale dell’Arta Mario Amicone (nella foto), da poco riconfermato, contattato al telefono poco prima delle 18, quando tutti i tg nazionali avevano parlato del contenuto di quella relazione: il rischio di acqua contaminata per 700 mila persone. «Le analisi sono vecchie. Ho fatto quello che gli enti mi hanno chiesto», dice solo il direttore generale dell’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente che non ha voluto aggiungere altro. Mario Amicone, ex funzionario della prefettura di Chieti, consigliere ed ex assessore regionale, è stato da poco riconfermato dall’assessore Mauro Di Dalmazio che ha presentato la delibera di rinnovo dell’incarico per altri tre anni. Secondo il dirigente, com’è scritto in una nota del sito dell’Arta, «il rinnovo da parte della giunta regionale non è stato fatto a sorpresa ma solo perché incombeva la scadenza (21 marzo) del contratto in corso e, trattandosi di incarico soggetto allo spoils system, la giunta non aveva altra selta (rinnovo per 3 mesi o per 3 anni non avrebbe cambiato niente né ipotecato benefici per nessuno) che quella di un commissario straordinario».