PESCARA Un sabato tutto abruzzese per il ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, onorevle Maurizio Lupi, che quest a mattina sarà in visita alla Ferrovia Adriatico Sangritana. Ad accoglierlo il Presidente, Pasquale Di Nardo. La mobilità in tutta la sua complessità. Così si potrebbe sintetizzare il percorso che il ministro Lupi farà all'interno di quella che rappresenta l'unica impresa ferroviaria della Regione Abruzzo, ma che si occupa anche di trasporto su gomma, mobilità leggera e turismo. Al suo arrivo, il Ministro visiterà il deposito-officina di Torre Madonna, dove personale altamente specializzato provvede alla manutenzione, nonché al revamping, dei treni in dotazione alla Sangritana. A bordo dell'Aquilotto, treno oggetto di restyling proprio in casa Sangritana, il Ministro Lupi raggiungerà, accompagnato dal Presidente della Fas Pasquale Di Nardo, l'officina storica della Sangritana, (via del Mancino, Lanciano), inserita in un progetto più ampio di riqualificazione e creazione di un polo museale e culturale dedicato proprio al treno. «La visita del ministro Lupi è per noi di Sangritana motivo di grande orgoglio», commenta il presidente Pasquale Di Nardo, «e rappresenta un'occasione unica per far conoscere da vicino la nostra realtà e le opportunità che la stessa offre per lo sviluppo dell'Abruzzo». In questi ultimi anni, la Ferrovia Adriatico Sangritana ha investito molto nel trasporto merci, (ricordiamo l'acquisto dei due nuovi locomotori Bombardier), incrementandolo fino a raggiungere risultati più che lusinghieri. Importanti sinergie con altre imprese ferroviarie (anche internazionali) sono in atto. Ed è per questo che i furgoni «Ducato», prodotti nello stabilimento Sevel della Val di Sangro, possono essere trasportati dalla Sangritana in Francia. Ma il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, accompagnato dal governatore Gianni Chiodi e dall'assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, effettueranno sempre oggi un sopralluogo alle struttute del Porto di Ortona. La Regione Abruzzo ha previsto una linea di azione dei fondi Fas dedicata alla portualità con il fine di realizzare una efficace rete logistica integrata ed interconnessa. L'intervento finanziato con i fondi Fas prosegue azioni già intraprese con gli Accordi di Programma Quadro degli ultimi anni, che prevede il completamento di 14 porti). Il porto di Ortona, anche in ragione al contributo che può dare per lo sviluppo economico delle zone industriali .