PESCARA I Liberali per Pescara dipingono l’Aeroporto d’Abruzzo come «uno scalo obsoleto e del tutto improduttivo» e liquidano i 5,7 milioni di euro concessi nel 2012 dalla Regione Abruzzo alla Saga, la società di gestione regionale, come «incentivi di Stato nei confronti di Ryanair», la compagnia irlandese low cost che pochi giorni fa ha strappato altri due anni di contratto, fino al 31 maggio 2016. Per questa ragione, durante l’incontro organizzato, ieri mattina, in Provincia a Pescara, intitolato “Operazione trasparenza”, è stata messa in evidenza la necessità di «impedire che altri soldi pubblici vengano sperperati per tenere in piedi un carrozzone politico e procedere a una privatizzazione almeno del 41 per cento, come sta avvenendo in altri scali italiani». Emidio Isidoro, il comandante che, il 14 marzo 2009, salvò la vita a 240 passeggeri del volo Chicago-Roma, si è detto disponibile a candidarsi in consiglio comunale con la lista civica “Liberali e popolari” che alle amministrative appoggerà Marco Alessandrini «per portare il mio contributo al sistema dei trasporti abruzzese e raccogliere le istanze di cambiamento». L’ex parlamentare Daniele Toto ha snocciolato un’indagine conoscitiva sulla situazione del sistema aeroportuale italiano, realizzata dalla Camera dei deputati nel 2009, e una relazione della Commissione europea, in cui si spiega che gli aiuti agli aeroporti con un bacino annuo di passeggeri inferiore a un milione possono essere erogati solo per un periodo di tempo limitato. In seguito alla ricapitalizzazione della Saga, disposta dalla Regione per ripianare le perdite, il prossimo passaggio è la delibera che dovrà essere approvata in consiglio comunale entro il 10 aprile. Il Comune, titolare del 10% delle quote societarie, è chiamato a sborsare 576mila euro. «Siamo di fronte alla constatazione del fallimento della politica di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo», ha detto Toto, citando il progetto di legge regionale del 2011 per attivare la procedura di dismissione della partecipazione nella Saga. «I soldi dei contribuenti devono essere risparmiati», ha aggiunto il capogruppo dei Liberali per Pescara, Renato Ranieri, leggendo un vecchio post su Facebook di Carlo Masci sulla vicenda Alitalia, in cui l’assessore regionale sosteneva che se la compagnia di bandiera italiana non fosse stata venduta ad AirFrance, gli incassi dell’Imu sarebbero serviti per pagare i debiti. «Qui da noi», ha proseguito Ranieri, «Masci si fa promotore dell’ipotesi contraria, con la Regione che versa aiuti di Stato alla Saga». All’incontro sono intervenuti anche il coordinatore dei liberali Mauro Chilante e il consigliere regionale Berardo Rabbuffo, mentre il comandante Isidoro ha insistito sulla necessità di connettere Pescara con Fiumicino.