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Pescara, 25/11/2024
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Data: 31/03/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
FI tratta con Testa. Mascia pensa ai manifesti

In Forza Italia speravano di non arrivare allo scontro fratricida con Ncd, ma così non è stato: Luigi Albore Mascia non arretra, anzi difende con i denti la sua ricandidatura a sindaco, forte del principio riaffermato da Altero Matteoli a Roma: «Gli uscenti vanno ripresentati». E così ieri la riunione in Forza Italia è servita solo a prendere altro tempo: per continuare la trattativa con Ncd per convergere su Testa e per trovare un modo (e un volontario) per dire ad Albore Mascia che dovrà accettare la decisione del partito. Berlusconi, che ieri ha riparlato con Pagano, ha dettato la linea: «Fate quel che dovete». Cioè a dire, l’unità prima di tutto: perché solo un centrodestra coeso potrà rafforzare le chance di Gianni Chiodi per la riconferma alla presidenza della Regione e lo stesso vale per riconquistare Montesilvano e rivincere a Pescara. Diversamente, è il pensiero della base di Forza Italia, si rischia la debacle. Convergere su Testa, già partito con convention e manifesti 6x3, sarebbe la soluzione più caldeggiata da molti, ma non da tutti. Intanto gli alleati non sono più disposti ad aspettare. Pagano ha parlato ieri anche con Masci. Petri e Foschi (FdI-An) invocano la riunione di coalizione per chiudere la partita: annunciata ieri per oggi, sarebbe già slittata a domani. Non aspetta più neppure Albore Mascia, che s’è l’è presa con Pagano che avrebbe già dovuto lanciarlo in campagna elettorale, e sta preparando le foto per i suoi manifesti.

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