Il piano operativo dalla prossima settimana prevede numerose soppressioni
L’AQUILA Bocciato dai sindacati. Ma il piano industriale dell’Ama, nella parte relativa ai tagli alle corse dei bus urbani, diventerà operativo già a partire dalla prossima settimana. L’azienda della mobilità ha infatti rese note le modifiche che saranno apportate al trasporto pubblico, nell’ambito della riprogrammazione del servizio, motivata con «esigenze di maggiore economicità e ottimizzazione». In pratica, si tratta della soppressione di numerose corse, considerate a bassa frequentazione. Da lunedì la linea M11R (terminal bus -università Monteluco- frazioni di Roio-L’Aquilone-università Optimes) avrà frequenza media di due ore. Le linee 10 e 10A-M10A saranno unificate nelle linea 10 che avrà il seguente itinerario: terminal-Mausonia-Bagno Grande -Lilletta-Pianola-Map Pianola -Codalunga-terminal. Le corse della linea 10A delle 7,15 dai Map di Pianola e delle 13,50 dal terminal di Collemaggio resteranno invariate. Le linee e le corse a bassa frequentazione, di seguito indicate, saranno sospese: linea M17 tutte le corse; linea M18 tutte le corse; linea 1 ore 6,30 dal terminal; linea 10 ore 6,05 da Bagno Grande; linea 9 ore 6,20 da Aragno; linea 6D ore 6,10 da Paganica; linea 5X ore 7,53 dalla stazione; linea 4X ore 8 da via Trestina; linea M7A ore 7,50, 12,30, 18,40, 20,35; linea M16B ore 8,30. L’Ama informa inoltre che dal 17 aprile saranno programmati, come di consueto nei giorni di sospensione delle attività didattiche e universitarie, i servizi non scolastici con modifiche alle linee 1, 3, 4, 14S. Con la ripresa delle attività didattiche e universitarie del 28 aprile, saranno modificati gli orari delle linee 1, 3, 4, 14D e 14S. Le linee 5 e 8 subiranno modifiche di orario e di itinerario. Successivamente saranno date informazioni sui nuovi servizi. Gli orari aggiornati saranno consultabili sul sito Internet di Ama Spa (www.ama.laquila.it) e disponibili nelle biglietterie di Collemaggio e della Fontana Luminosa. Per i sindacati, intervenuti nei giorni scorsi sul piano industriale, «si tratta, di un taglio lineare al servizio. Un taglio pesante di oltre 500mila chilometri, accompagnato da un contestuale aumento delle tariffe. Non condividiamo», hanno sottolineato le organizzazioni sindacali, «l’impostazione data, non si definiscono le priorità, si taglia lì dove si dovrebbe potenziare. Si taglia soprattutto sulle linee a servizio dell’Università portando la frequenza delle corse dagli attuali 40 minuti ai futuri 80»