Gli Intercity usciranno definitivamente dalla rete ferroviaria al termine del mese di giugno per essere in parte sostituiti da servizi di trasporto locali. Lo ha annunciato rispondendo a un’interpellanza urgente alla Camera, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro. «Ferrovie dello Stato ha riferito che la quota di intercity effettuati a mercato, che percorrono principalmente la linea dorsale tra Roma e Firenze e servono varie destinazioni, da Milano, Trieste/Venezia sino a Roma/Napoli/Salerno, sono collegamenti che svolgono spesso, per buona parte, un servizio di cabotaggio, servendo flussi pendolari che li utilizzano per tratte limitate, sostanzialmente paragonabile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni - ha spiegato Del Basso de Caro - questi treni presentano un rapporto costi/ricavi fortemente negativo, con perdite rilevanti e, considerata l’insostenibilità di tale situazione, Trenitalia ha comunicato al ministero dei Trasporti la sua intenzione di sospenderne l'effettuazione in regime di mercato». «Pertanto - ha proseguito il sottosegretario - due di questi intercity (la coppia 586/587 in partenza da Roma alle ore 9,40 con arrivo a Milano alle 16,15 e in partenza da Milano alle 10,50 con arrivo a Roma alle 17,20) che registravano uno scarso utilizzo da parte della clientela pendolare - sono stati soppressi dal primo marzo scorso», mentre per il servizio relativo ai restanti intercity, non compresi nel contratto di servizio con lo Stato Trenitalia li manterrà fino al mese di giugno.