SULMONA Borse di studio, tesi di laurea e progetti dedicati al territorio più nuovi collegamenti per autobus e treni. Riparte dai più giovani il movimento “Ripensiamo il territorio”, promotore della proposta di Comune unico. Studenti delle scuole superiori e universitari si sono ritrovati nell’aula magna del Liceo Scientifico Fermi per discutere dei loro problemi e delle loro esigenze. «Il sistema dei trasporti è poco aderente alle esigenze di molti ragazzi», spiega Giovanni Natale del movimento, «se ne parlerà, quindi, coinvolgendo amministratori e rappresentanti istituzionali per trovare soluzioni condivise. Partirà, poi, per gli universitari il progetto pilota denominato “I nostri giovani progettano” con incontri pubblici per presentare le loro tesi di laurea dedicate al Centro Abruzzo. Lo scopo è quello di far cimentare i giovani, future classi dirigenti, con i problemi che li riguardano, dialogando con le amministrazioni a cui tali progetti saranno sottoposti e proposti a costo zero». Il movimento punta anche sulla formazione dei giovani per realizzare il progetto pilota di coesione strategica del Centro Abruzzo. «Per affrontare il tema», aggiunge Natale, «abbiamo pensato a delle borse di studio dedicate a tesi di laurea di più studenti del territorio o a ricerche da affidare a neo laureati, relativamente al tema che ci sta a cuore». Intanto, prosegue la campagna "Centro Abruzzo, Valle Peligna 2020", promossa dal movimento per l’unione delle aree interne col coinvolgimento di amministratori, associazioni, parti sociali, enti e università. La visione condivisa e la logica della partecipazione hanno già avuto l'avallo del sindaco di Sulmona, Peppino Ranalli, e di quelli degli altri Comuni, riuniti sotto lo stesso ombrello dei Fas (Fondi aree sottoutilizzate).