Revocati i licenziamenti dei sette autisti senza preavviso, solo sospeso lo stato di agitazione. È quanto deciso ieri pomeriggio alla sede del Cta, il Consorzio trasporti e autonoleggiatori a cui la municipalizzata dei trasporti urbani (Ama) subappalta una parte delle corse cosiddette marginali, durante la riunione alla quale hanno partecipato anche il sindacalista della Filt-Cgil Domenico Fontana e il direttore generale dell’ex municipalizzata Angelo De Angelis. «Lo stato di agitazione non è stato annullato - ha spiegato il sindacalista Fontana - e quindi siamo pronti a tornare sulle barricate in ogni momento. Siamo soddisfatti, comunque, che sono stati ritirati i sette licenziamenti». Ma la vertenza occupazionale non è ancora conclusa. «Per salvare i posti di lavoro - ha aggiunto Fontana - ci siamo dati appuntamento al prossimo 14 aprile alle 15.30, sempre nella sede del Cta, in cui si deciderà di utilizzare la cassa integrazione per tutte le 25 maestranze. Insomma bisogna fare dei sacrifici a causa della pesante riorganizzazione dei servizi dell’Ama». L’Ama, a fronte di un debito di un milione circa, ha organizzato un piano industriale che si può definire «lacrime e sangue». Per numerose corse universitarie sono previsti tempi d’attesa che passano da 20 a 40 minuti.