Dopo lunghi mesi di attesa per superare un iter reso ancor più travagliato dall’odiosa burocrazia, la Regione ha finalmente firmato la Vas, valutazione ambientale strategica, documento che attesta la compatibilità ambientale del nuovo Piano regolatore portuale. Un passaggio essenziale che si spera consenta di approdare in tempi rapidi (a settembre?) alla definizione della pratica al Consiglio superiore dei lavori pubblici e all’erogazione dei relativi finanziamenti (circa 20 milioni) che il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi ha sempre detto di avere già disponibili per realizzare il primo lotto del nuovo porto. Il progetto prevede la deviazione del fiume alla foce in modo da bypassare la diga foranea in modo da evitare l’insabbiamento della darsena commerciale. Soddisfazione è stata espressa ieri dal sindaco Luigi Albore Mascia, dal comandante della Direzione marittima Luciano Pozzolano, dal consigliere regionale Lorenzo Sospiri e anche dall’assessore al mare Antonio D’Intino che ha esercitato un pressing quotidiano sugli uffici regionali per ottenere la firma della Vas.
«Ora è importante non perdere altro tempo» ha detto il sindaco Mascia, ammettendo però che «in quest’ambito il Comune non ha competenze». Sarà infatti la Direzione marittima a doversi relazionare con il Consiglio superiore dei lavori pubblici, chiamato a dare i pareri per il via libera ai lavori e il rilascio delle risorse. Soddisfazione è stata espressa anche dal pilota del porto, Leonardo Costagliola e dall’agente marittimo della Sanmar Gianni Leardi, i quali hanno pure sollecitato un dragaggio a fine estate «per evitare che il porto riviva tra un anno l’emergenza appena superata». «L’assurdo è che per il dragaggio, per gli indennizzi a marineria e agli operatori sia stata spesa in questi anni una somma pari se non superiore ai 20 milioni utili ad avviare il nuovo porto» è stata l’amara constatazione di Sospiri.
Caustico il commento di Marco Alessandrini, candidato sindaco di centrosinistra: «La Regione rilascia la Vas dopo tre anni di palude e il Comune celebra in conferenza tutto il tempo perduto inutilmente. Si convochi subito un Consiglio straordinario».