Marco Alessandrini e Guerino Testa hanno scelto lo stesso giorno e la stessa ora, sabato a mezzogiorno, per accendere le luci e i motori dei rispettivi comitati elettorali e anche per accendere l’entusiasmo dei sostenitori: il candidato sindaco del centrosinistra sarà in via Firenze, angolo di via Ravenna, in un’ex galleria d’arte; «mezz’ora prima sarò in Comune per celebrare un matrimonio» ha commentato Alessandrini, che in questi giorni è tirato da una parte e dall’altra per mille iniziative elettorali. Proprio due giorni fa ha pure incassato il sostegno di Sinistra e Libertà (Sel) avendone condiviso i punti salienti del programma, in particolare mirati alla tutela dell’ambiente.
Il candidato sindaco del Nuovo centrodestra sarà invece in via Fabrizi, nei locali dell’ex negozio Richmond di Paride Albanese, «sarà quello il mio quartier generale ma avrò comitati anche in altre zone della città» ha spiegato Testa, impegnato in un tour nei mercati rionali nei vari quartieri. Ma la vera chicca per Guerino Testa è l’aver bruciato sul tempo gli avversari politici per il comizio di chiusura della campagna elettorale: il 23 maggio, il giorno dopo Beppe Grillo, piazza Salotto sarà tutta per lui e lui, insieme con Ncd e Udc e le liste civiche collegate, è determinato a riempirla con migliaia di sostenitori appassionati. Ciò detto, nel centrodestra non è ancora tramontata la speranza di una ricucitura in extremis dello strappo che ha portato il sindaco uscente Luigi Albore Mascia (Forza Italia) e Guerino Testa (Ncd) a correre su fronti diversi. Il presidente di Forza Italia, Nazario Pagano, ha in agenda una serie di verifiche e secondo indiscrezioni dovrebbe incontrarsi oggi proprio con Guerino Testa, così gli aveva preannunciato qualche giorno fa. Il presidente della Provincia e candidato sindaco Ncd è disposto ad ascoltare ma non a compiere passi indietro, né al momento risulta disposto a farne Albore Mascia i cui maxi manifesti elettorali non si sono ancora visti ma sono annunciati ad ore. Pagano sperava ieri in un intervento ultimo di Berlusconi ma anche su questo fronte, ammesso che arrivi, i tempi sono veramente agli sgoccioli. «Andare divisi è una vera iattura e continuo a lavorare per evitarlo» ha ribadito ieri anche Lorenzo Sospiri e lo stesso aveva fatto il giorno prima la senatrice e coordinatrice Ncd Federica Chiavaroli. Tuttavia nessuno a questo punto se la sente di pronosticare un recupero della situazione nel centrodestra ritenendo che Mascia e Testa si siano ormai spinti oltre il punto di non ritorno: a rimetterci potrebbe essere proprio Nazario Pagano, se è vero che potrebbe rimetterci il ruolo di coordinatore ovvero di presidente di Fi.