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Data: 11/04/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il Wwf e i lavori del Filò: «Manca l’autorizzazione»

Si è risolta in un bluff la lettera del sindaco Mascia alla Gtm per chiedere la sospensione dei lavori della filovia in attesa della sentenza del Tar, attesa per il 19 giugno. Davanti alla risposta, piuttosto scontata, dell’azienda, «niente sospensioni, nuovi ritardi non sono più accettabili», e allo spauracchio della Corte dei conti, Mascia ha fatto un passo indietro. «Valuteremo con attenzione gli aspetti legali citati dalla Gtm - ha detto il primo cittadino -, poi sarà rilasciata a Balfour Beatty la delibera per la consegna del primo tratto interessato dai lavori di elettrificazione, tra via Muzii e Le Naiadi». Un dietrofront che non è andato giù al consigliere Maurizio Acerbo. Sempre più in difficoltà nella veste di tutor dell’amministrazione che non ha voluto sfiduciare, il consigliere di Rifondazione mercoledì ha presentato un ordine del giorno invitando il sindaco e la giunta a fermare i lavori».
E ieri mattina i rappresentanti del Wwf e di Carrozzine determinate si sono quindi recati sulla strada parco, proprio dove il cantiere ha ripreso a muoversi, per ribadire la loro contrarietà al progetto. «La scelta di Gtm di iniziare i lavori di elettrificazione aerea del tracciato filoviario è inaccettabile - spiega Loredana Di Paola, Wwf -. A questa infrastruttura, secondo il nostro parere, manca l’autorizzazione, dato che il comitato Via si è pronunciato solo sulla non demolizione delle opere costruite». Il comitato, fra l'altro, aveva imposto alla Gtm di risolvere il problema delle barriere architettoniche. «Le prescrizioni non sono state minimamente prese in considerazione - tuona Vanessa Oppo, associazione Carrozzine determinate -, probabilmente perché in alcuni punti non sarebbe possibile abbattere le barriere architettoniche, mentre, in assoluto, l’operazione costerebbe molto». Il cerino adesso è in mano al primo cittadino che, se in questi anni si è sempre mostrato certo della validità dell’opera, oggi sembra tentennare. Qualcuno ipotizza che dietro a questo voltafaccia si nascondano ragioni politiche, dato che alle prossime elezioni il presidente della Gtm Michele Russo sosterrà Guerino Testa, ma ciò che conta per i detrattori di Filò è solo che «Mascia non consegni le aree, in modo da bloccare i lavori».

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