SULMONA L'annuncio della prossima riapertura della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone è stato accolto con grande compiacimento dal vice sindaco Luciano Marinucci. «La riattivazione delle corse turistiche su questa linea va senza dubbio nel senso da noi stessi incoraggiato, quello cioè della piena valorizzazione delle potenzialità turistiche racchiuse nella nostra città, che gode di uno dei maggiori centri storici d'Abruzzo ma anche nel senso della valorizzazione di tutto il territorio che si estende dall'area peligna all'Alto Sangro» ha commentato Marinucci. Il vice sindaco ha ricordato che il treno turistico lungo la strada ferrata della linea Sulmona-Carpinone attraversa un paesaggio di enorme suggestione, con la sua natura incontaminata, toccando stazioni turistiche di primaria importanza, come Campo di Giove, Roccaraso e Pescocostanzo. «Il ritorno del treno lungo questa linea, che a torto viene annoverata tra i rami secchi, è un fatto di importanza notevole, pensando anzitutto all'obiettivo di sviluppo che il Centro Abruzzo vuole darsi puntando molto su turismo, cultura, ambiente, riscoperta di antichi paesi - ha continuato Marinucci - e pensando poi alla necessità di liberare dall'isolamento paesi e borghi che rischierebbero di vedersi negato un futuro, se non s'intervenisse con progetti e mezzi che possano al più presto e in maniera più efficace garantirne una graduale ripresa ed una rivitalizzazione sia nel periodo invernale che in quello estivo». Insomma il treno che tornerà a correre lungo la linea Sulmona-Carpinone potrà aiutare il rilancio di un territorio, che rischia altrimenti una lenta e inesorabile morte che inciderebbe sul futuro di tutta l'area del Centro Abruzzo e in parte del Molise.