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Data: 13/04/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Trasporti, la svolta Eni sul metano liquido

ROMA È la nuova frontiera per il trasporto, su gomma o per nave. Finora si era pensato al Gnl (gas naturale liquefatto a - 160 gradi) come ad un combustibile da utilizzare riportandolo alla sua forma originaria, quella gasosa. E tramite la rete Snam, farlo arrivare a case e distributori. Non è più così. E l’Eni aprirà il 29 aprile a Piacenza un distributore per la vendita di Gnl sia in forma liquida (per camion e autotrasporto di lunga distanza) che in quella gasosa (per auto). È il primo in Italia e utilizzerà Gnl arrivato dalla Spagna tramite autobotti, quindi sarà svincolato dalla rete. Perché Piacenza? Perché si trova sul Blue Corridor europeo, il corridoio per i trasporti che collega il Portogallo con l’Est europeo e che incrocia anche la direttrice Nord-Sud. Eni ha infatti beneficiato degli incentivi Ue per l'impianto.
I NUMERI
L’annuncio è stato dato dal Cane a sei Zampe nel corso della seconda Conferenza dedicata al Gnl per il trasporto in Italia e nel Mediterraneo. L'Eni prevede un potenziale mercato pari al 20% dei consumi nel 2030 (la domanda nei trasporti attuale è di 40 milioni di tep, tonnellate equivalenti petrolio) se saranno realizzate condizioni infrastrutturali e un quadro regolatorio coerenti.
E c'è anche un filiera italiana importante per sostenere lo sviluppo industriale del settore. «In Cina si è passati da 0 impianti nel 2009 a 1.600 stazioni e 60.000 camion venduti nel 2013. Negli Usa si contano 27-28 mila camion e circa 200 stazioni. In Europa la complessità normativa - spiega il patron di Vanzetti Engineering - ha ritardato il percorso ma Francia, Spagna, Norvegia, Olanda, Danimarca, Svezia hanno già predisposto nuove infrastrutture».
Il fenomeno ha aspetti rilevanti sul trasporto navale dove si apre un mercato che secondo le stime di Wärtsilä, uno dei colossi nella costruzione dei motori navali, potrà raggiungere a livello mondo 1,5 miliardi di tep. A spingere in questa direzione sono i nuovi limiti alle emissioni che l'Imo (l'autorità marittima internazionale) rivedrà dal 2018 con la totale eliminazione dello zolfo (il metano non ne ha) nel Mediterraneo. Su tutto ciò si gioca la sfida rigassificatori. Escluso il terminale off shore di Rovigo, il Gnl non arriva in Italia: va in Giappone e Corea dove viene venduto a 18$ contro 10-12 in Europa e i 4-5 negli Usa.Intanto, si avvicinano le nomine nelle Spa pubbliche e l’Eni ha indicato Francesco Carbonetti come presidente nella lista da sottoporre agli azionisti Saipem.

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