ROMA La “short list” del Tesoro con i nomi almeno dei vertici di Eni e Finmeccanica (le assemblee sono fissate l’8 e 9 maggio e l’obbligo di comunicazione scatta a 25 giorni dall’assemblea) dovrebbe arrivare oggi, con molta probabilità a mercati chiusi. Ma qualche tassello nella complessa partita inizia a definirsi. Per la guida di Enel è sempre più in pole position Francesco Starace, attualmente a.d. della controllata Green Power, mentre appare quasi scontata la promozione di Claudio Descalzi dalla poltrona di direttore generale a quella di amministratore di Eni. L’attesa per conoscere tutti i nomi dei nuovi capi dei maggiori gruppi pubblici potrebbe però essere anche più lunga. Se oggi la scadenza obbligatoria è per Eni e Finmeccanica, per Enel e Terna, ad esempio, c’è più tempo, dal momento che le convocazioni per gli azionisti sono fissate al 22 e al 27 maggio, anche se non è ancora escluso che, come in passato, la comunicazione del Tesoro sia unica e le comprenda tutte. La novità è anche “rosa”, visto che Renzi di questo punto ne fa una questione di principio: si punterebbe a mettere al vertice di almeno due società esponenti femminili. Anche in posizione operativa, cioè nel ruolo di ad. Già circolati i nomi dell’ex ministro Paola Severino ed Emma Marcegaglia, industriale ed ex numero uno di Confindustria. Ma questi nomi potrebbero essere frenati da problemi legati a possibili conflitti di interesse. Circola anche il nome dell’attuale numero uno di Olivetti, Patrizia Grieco, indicata alla presidenza di Enel al posto di Paolo Colombo. Per Terna una donna potrebbe arrivare alla presidenza, anche se non è da trascurare la possibile conferma di Luigi Roth, mentre l’ad sarebbe Aldo Chiarini, attuale numero uno di Gaz de France Italia. Cambio della guardia in vista anche a Finmeccanica, tranne che per la presidenza alla quale è ormai certa la conferma dell’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro. Per la poltrona di ad (ora di Alessandro Pansa) all’ultimo momento è spuntato il nome dell’attuale ad di Fs, Mauro Moretti. Si fanno anche i nomi di Giuseppe Giordo (Alenia) e Francesco Caio, mentre perderebbe quota Domenico Arcuri. Giuseppe Recchi, presidente di Eni potrebbe essere sostituito da Elisabetta Belloni (in arrivo dalla Farnesina), Paola Severino, o l’ambasciatore Giampiero Massolo, attuale direttore del Dis, ossia l’organismo di coordinamento dei servizi segreti. Si parla di un cambio anche a Poste: al posto dell’a.d Massimo Sarmi viene indicato lo stesso Francesco Caio. Ma si fanno anche i nomi di Monica Mondardini (accostata anche alla presidenza di Eni) e Bianca Maria Farina, che potrebbero ricoprire un ruolo operativo.