ABRUZZO. Come era stato preannunciato in occasione della visita del Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti, Maurizio Lupi, e' stato approvato il consuntivo 2013 della Ferrovia Adriatico Sangritana che si chiude con un sostanziale equilibrio di bilancio.
«Sangritana chiude il suo bilancio con un attivo di 192 mila euro», ha comunicato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, azionista unico della FAS, «ed in tempi di magra questi numeri rappresentano un risultato eccellente soprattutto per un’azienda di trasporto pubblico che ha dovuto inevitabilmente tagliare la spesa, ma che ha un piano d’investimenti ambizioso».
Il presidente Pasquale Di Nardo ha mostrato soddisfazione anche per l’accordo quadro per il rinnovo della rete sociale e per l’ammodernamento della relazione Bomba-Quadri, per un investimento di circa 14 milioni di euro (12 milioni provenienti dalla Regione e 2 milioni da Sangritana) finanziati con Fondi FAS ed i cui lavori inizieranno prima dell’estate.
«E’ stato anche ultimato», ha spiegato il presidente, «il progetto relativo all’ammodernamento della tratta Torino di Sangro – Archi che sarà adibita al traffico passeggeri. Gli operai della zona industriale della Val di Sangro potranno, attraverso la realizzazione di una nuova bretella, raggiungere il posto di lavoro in treno, scendendo proprio davanti ai cancelli della SEVEL, una delle più importanti realtà industriali dell’area».
Buone notizie si registrano anche per i mezzi ferroviari. «L’attuale CdA di Sangritana ha portato a termine l’ammodernamento delle elettromotrici ex-belghe (Orsetto) che hanno appena ricevuto il parere favorevole all’omologazione da parte dell’Agenzia per la Sicurezza Ferroviaria e, quindi, potranno essere messe in servizio al più presto».
Analizzando meglio il bilancio, si nota che il contributo per il TPL ha subito una riduzione rispetto all’anno precedente, dovuta al taglio del contributo di 1,6 milioni per i servizi aggiuntivi. «Servizi, questi, che, nonostante ciò», ha ribadito Di Nardo, «Sangritana continua a garantire per 500.000 chilometri di percorrenza con modalità ferroviaria, oltre a 380.000 km per servizi aggiuntivi di competenza regionale».
Le mete che si pone Sangritana lungo la dorsale adriatica, per servizi a mercato, rimangono Bologna o Ancona, lungo la direttrice nord e Foggia verso sud.
Leggendo ancora il bilancio, si nota che il settore che registra le più importanti novità è quello del trasporto ferroviario merci. «In questo campo», illustra Di Nardo, «grazie anche all’acquisizione della licenza ferroviaria su rete FS e del Certificato di Sicurezza, Sangritana ha varato un programma di espansione con investimenti considerevoli, sia in termini di risorse umane, sia finanziare per l’acquisto di nuovi locomotori. E’ stato ampliato il rapporto di collaborazione con le Ferrovie Francesi. Sangritana e Captrain garantiscono il trasporto dei Ducato da Fossacesia fino in Francia. L’utilizzo dei nuovi locomotori Bombardier ha consentito di aumentare di oltre 300.000 km la percorrenza su rete RFI, incrementando il fatturato del trasporto merci di circa 1 milione di euro rispetto al 2012. Sangritana, inoltre, si conferma unico vettore ferroviario in servizio presso l’Interporto Marche di Jesi».