Si toglie da una parte e si mette dall’altra. Dopo aver rimodulato le tariffe all’area di risulta, con sconti e agevolazioni per il periodo dei lavori su corso Vittorio, l’amministrazione comunale istituisce da domani 211 posti a pagamento, 56 dei quali sugli stalli finora gratuiti nei sottopassi ferroviari. La gestione di quegli spazi è affidata a Pescara parcheggi, che in questo modo viene risarcita dei minori incassi all’area di risulta. Lasciare l’auto sotto i due tunnel della stazione costerà 50 centesimi per la prima mezz’ora, un euro per la mezz’ora successiva (un euro e mezzo per la prima ora) e 2 euro per ogni ora a seguire. Una tariffa “fast” studiata per favorire un ricambio veloce: «Quegli spazi saranno a disposizione di chi si reca in stazione per accompagnare un parente o un amico o anche per acquistare un biglietto» hanno detto l’assessore Berardino Fiorilli e il sindaco Luigi Mascia. «Chi invece ha necessità di una sosta prolungata, troverà più conveniente parcheggiare nell’area di risulta, dove si paga solo un euro per la prima ora e mezza di sosta grazie alla nuova tariffa friendly». Un centinaio di posti auto restano riservati ai turnisti delle Ferrovie; sono dedicati ai pullman nazionali e internazionali cinque stalli tra la stazione ferroviaria e via Michelangelo.
Vista dai banchi dell’opposizione, l’istituzione della sosta a pagamento degli stalli nei sottopassi ferroviari rappresenta «un altro brutto regalo dell’amministrazione comunale ai cittadini», dice il consigliere del Pd Antonio Blasioli. «Chi da domani avrà bisogno di accompagnare un parente o di acquistare un biglietto alla stazione dovrà pagare, peraltro in strade poco sicure e dall’aria irrespirabile per l’urina dei clochard, altro problema irrisolto».