PESCARA Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, intende chiedere al Governo di poter restituire a cittadini e imprese, anche quest'anno, parte dell'addizionale regionale Irpef e Irap. Per farlo il governatore chiede il sostegno delle parti sociali e ha convocato la Consulta del Patto per lo sviluppo dell'Abruzzo. Lo ha fatto sapere il segretario regionale Uil, Roberto Campo, prima di prendere parte all'incontro. «Chiodi - spiega Campo - ci ha convocato per chiedere alle parti sociali di sostenere la richiesta che domani la Regione presenterà al tavolo del Governo». Proprio la Uil, ieri, aveva presentato due proposte, da inoltrare ai candidati presidenti di Regione, per «rendere strutturale il superamento dell'aliquota unica e la riduzione dell'addizionale regionale Irpef».
OGGI IL TAVOLO A ROMA
La convocazione è nata nella giornata di ieri quando il governatore ha chiamato sindacati e categorie per la firma di un documento unitario perchè oggi a Roma ci sarà l’ultimo tavolo di monitoraggio sulla sanità commissariata del governo Chiodi e in quella sede dovrà essere dipanato il rebus dei conteggi sugli ammoramenti degli anni passati che sono stati contestati alla Regione Abruzzo nella precedente riunione. Proprio per quel motivo il taglio delle tasse sui redditi 2013 era entrato in stand by.
Per dirla tutta, al tavolo del Patto ieri è serpeggiata l’idea che si potesse trattare di uno spot elettorale e che Chiodi stia facendo di tutto per strappare il placet. Di sicuro, avere lo sgravio è un risultato che andrebbe a beneficio della comunità abruzzese e, semmai, paradossalmente, ottenerlo sarebbe una lieta complicazione.
LA «LIETA» COMPLICAZIONE
Infatti mentre lo scorso anno si arrivò di questi tempi con un decreto regionale forte del «sì» del tavolo di monitoraggio con cui si indicavano le modalità di recupero delle tasse per cittadini e imprese, stavolta non ci sono strumenti tecnici per capire quando potrebbe avvenire questo sgravio. Molti Cud sono stati infatti già consegnati ai lavoratori dipendenti mentre il calcolo delle dichiarazioni dei redditi degli autonomi è in moto.
L’urgenza con cui Chiodi ha chiamato sindacati e categorie al tavolo evidentemente riapre uno spiraglio laddove fino a ieri era tutto chiuso. Se sia solo un tentativo di forzatura in extremis o un’ipotesi concreta di lavoro si scoprirà dopo la riunione con i tecnici del ministero dell’Economia e della Salute prevista alle 13.