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Data: 18/04/2014
Testata giornalistica: Clickmobility
Segnali di ripresa dal mercato degli autobus nel 2013. Iveco si riconferma il leader di mercato

Riportiamo i risultati dell'analisi di IBE International Bus Expo News sul mercato dell'autobus a partire dai risultati del 2013

Il mercato dell’autobus del 2013 si è chiuso con il segno più. Dunque, dopo un periodo di ‘magra’, finalmente un anno d’oro. Ecco, questa potrebbe essere la conclusione un po’ affrettata e fuorviante. Il progresso, in ogni caso, c’è stato tanto che le immatricolazioni al di sopra delle 8 tonnellate hanno raggiunto, secondo le stime della rivista Autobus, quota 1.914 unità, cioè un balzo in avanti del 24,3 per cento.



Solo che lo stesso 2012 era stato tristemente ricordato come “il peggiore dell’ultimo ventennio”. Quindi il mercato dei mezzi da trasporto pubblico su gomma, pur in ripresa, resta assai lontano dai livelli che gli stessi costruttori considerano come accettabili.



Ma, ancor più, per il fatto che il boom delle vendite si è concentrato su una sola tipologia di mezzi (gli urbani), grazie a una singola commessa (Atac di Roma) e ad appannaggio di un unico operatore (Iveco). Onore al merito al Delfino e a Roma, sia chiaro, ma senza quella gara, che pure c’è stata, il settore sarebbe rimasto impantanato fino al collo sui minimi storici del 2012. A parte quella gara, in effetti, poco o nulla è cambiato in positivo.



Le vendite di interurbani si fermano a quota 374 unità, un pugno di mezzi in meno rispetto a due anni or sono e molto meno della metà di quanto negli anni 2000 era ritenuto lo standard di riferimento.

Ancora più in rosso sono i conti dei turismo. Il magro bottino del 2013 si ferma a 602 unità (meno 13,5 per cento rispetto al 2012) e bisogna andare indietro fino al 1997 per trovare un anno ancora più avaro di soddisfazioni.

Iveco si riconferma il leader di mercato piazzando 743 mezzi, di cui 694 completi e 49 carrozzati (nel 2012 I completi erano stati meno di 500).



Secondo attore sulla scena italiana, Evobus. Le immatricolazioni complessive nel corso del 2013 (come risulta dalle elaborazioni Unrae aggiornate a febbraio 2014) sono state pari a 247 Mercedes e 167 Setra per uno share complessivo prossimo al 22 per cento, sostanzialmente in linea con quello di due anni or sono. La stella ha presidiato tutte le tipologie di prodotto ma si è messa particolarmente in luce nel segmento turismo (26 per cento di share) dove è leader assoluto.



Sul terzo gradino del podio virtuale sale la coppia Man (91 mezzi) e Neoplan (27 mezzi) che assieme supera agevolmente la soglia dei 6 punti percentuali di share ma lascia qualcosa sul terreno rispetto al 2012. Bredamenarini, con 100 mezzi, torna su posizioni più consone alla sua storia e al suo marchio mentre King Long, che continua a crescere in termini di volumi venduti ha piazzato nel 2013 ben 96 autobus. Tra big spicca anche Irizar che l’anno scorso ha consegnato 83 ‘pezzi’ e Temsa che si è fermata a 78 mezzi. Qualche fatica in più a tenere il passo per Solaris (58 mezzi) che, invece, perde nel confronto tra gli ultimi due anni e scivola quindi anche in termini di quota mercato.



Sorride il prodotto Sitcar. I conteggi di Autobus assegnano a questo marchio 50 unità nel 2013. Niente male, considerando che si tratta di 20 mezzi in più rispetto al 2012 e di una performance che permette di avvicinare la quota mercato del costruttore modenese alle soglie del 3 per cento.



Sembrano non doversi lamentare di questo 2013 appena archiviato anche Vdl (37 mezzi) e - soprattutto - Otokar (35 mezzi). Per entrambi, infatti, le vendite complessive sono segnalate al rialzo rispetto a due anni or sono.



A chiudere ci pensano Volvo con 14 mezzi e Van Hool con 8.



Le previsioni per il 2014 sono (ancora) legate alle gare d’appalto pubbliche. A sostenere il mercato dell’anno in corso saranno i ‘tender’ di Atm Milano (ancora in via di definizione visti i ricorsi al Tar) e quelli della Regione Toscana. Per quanto riguarda il segmento del turismo, in forte calo in apertura d’anno, dovrebbe chiudersi sugli stessi livelli del 2013. L’unica fiammata è prevista in Lombardia in vista dell’Expo 2015 di Milano.

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