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Pescara, 24/11/2024
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Data: 22/04/2014
Testata giornalistica: Il Centro
E la Consulta censura i fondi trasferiti ai trasporti. Sara Marcozzi (Movimento 5 Stelle): e ora chi pagherà?

PESCARA La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 6 della finanziaria regionale che trasferisce al trasporto pubblico locale «le economie di stanziamento» sulle anticipazioni di liquidità autorizzate dallo Stato per la copertura dei debiti sanitari pregressi. Secondo la Consulta la norma viola il principio di contenimento della spesa pubblica e il principio fondamentali della legislazione statale in materia di «coordinamento della finanza pubblica», secondo i quali «in costanza di piano di rientro è preclusa alla Regione l’adozione di nuovi provvedimenti che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano, compromettendo peraltro anche la funzione di valutazione e di monitoraggio attribuita ai tavoli tecnici». La disposizione violerebbe anche l’articolo 120 della Costituzione perché «interferirebbe con l’attuazione del piano, affidata al Commissario ad acta, menomandone le attribuzioni». Nella motivazione della sentenza la Corte ricorda di aver ripetutamente affermato che «l’autonomia legislativa concorrente delle Regioni nel settore della tutela della salute ed in particolare nell’ ambito della gestione del servizio sanitario può incontrare limiti alla luce degli obiettivi della finanza pubblica e del contenimento della spesa», in un «quadro di esplicita condivisione da parte delle Regioni della assoluta necessità di contenere i disavanzi del settore sanitario». Pertanto, il legislatore statale può «legittimamente imporre alle Regioni vincoli alla spesa corrente per assicurare l’equilibrio unitario della finanza pubblica complessiva, in connessione con il perseguimento di obiettivi nazionali, condizionati anche da obblighi comunitari». Su questa sentenza e su quelle precedenti della Corte dei Conti che censurano la mancata approvazione di alcuni bilanci consuntivi, interviene criticamente la candidata del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi: «Ovviamente tutto ricadrà sulle tasche degli abruzzesi ed i costi li conosceremo a breve. Toccherà ancora una volta ai cittadini abruzzesi pagare o questa volta saranno chiamati a pagare di tasca propria questi sedicenti risanatori dell'economia abruzzese?»

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