PESCARA Di big della politica, quelli che un tempo riempivano le piazze, se ne sono visti davvero pochi fino ad oggi. Un clima politico che stenta a riscaldarsi in Abruzzo, nonostante l'impegno elettorale del 25 maggio sia uno dei più importanti nella storia della seconda Repubblica: regionali, europee e amministrative in Comuni importanti come Pescara, Teramo e Montesilvano. Ce n'è abbastanza per avere gli occhi addosso della politica nazionale.
E invece niente: all'orizzonte non si vede l'ombra di un leader, quelli che un tempo trascinavano la coalizione solo con un comizio. L'unico ad avere prenotato la piazza più importante di Pescara è Beppe Grillo. I grandi assenti saranno invece Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, per ragioni evidentemente diverse: il primo troppo impegnato nell'azione di governo. Il secondo impedito dall'affidamento ai servizi sociali che ridurrà di molto i suoi spazi di libero movimento in campagna elettorale. Largo allora alle seconde e terze file, con una sola eccezione a dire il vero. Il Ncd, come annuncia la senatrice Federica Chiavaroli, si appresta a schierare in Abruzzo una batteria di fuoco formata dai massimi rappresentanti del partito: «Ci saranno Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello, Beatrice Lorenzin, Maurizio Sacconi». Ministri ed ex ministri che a turno copriranno in auto l'Autostrada dei parchi per dare man forte ai candidati del nuovo partito nato dalla scissione del Pdl e ormai in aperta competizione con i cugini di Forza Italia.
MATTEOLI E FITTO
Gianni Chiodi dovrà probabilmente accontentarsi del sostegno di qualche candidato alle europee, come Alessandro Cecchi Paone, personaggio noto al grande pubblico ma che non ha comunque la statura del leader di Forza Italia. Probabilmente si riaffacceranno anche i parlamentari Altero Matteoli e Raffaele Fitto, già presenti in Abruzzo nelle settimane scorse per il lancio delle candidature di Chiodi e del sindaco uscente di Pescara, Luigi Albore Mascia.
IL PD PENSA A VELTRONI
Stesso discorso per il Pd di Luciano D'Alfonso, dove sono in corso contatti con i sindaci di Milano e Roma, Pisapia e Marino. Scontato l'apporto in campagna elettorale del sottosegretario Giovanni Legnini e dell'eurodeputato Gianni Pitella, ormai di casa in Abruzzo, mentre tra i personaggi della vecchia nomenclatura del Partito democratico non è esclusa una sortita di Walter Veltroni.
NIENTE TSIPRAS
Non sarà invece in Abruzzo il leader greco Tsipras, candidato alle europee della sinistra radicale: «In Italia -spiega Maurizio Acerbo- ha previsto soltanto due appuntamenti elettorali, ma per la nostra campagna elettorale ci saranno sicuramente altri nomi». Niente big, dunque. Ed è strano che ciò accada nell'unica regione chiamata al voto assieme al Piemonte. L'Abruzzo non fa più notizia, o è il gossip a prevalere sulla politica?