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Pescara, 24/11/2024
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Data: 25/04/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Denuncia dei sindacati: filovia strumentalizzata dai politici. Pescara, i lavori in fase avanzata sulla strada parco fermati sotto elezioni da Albore Mascia, i sindacati della Gtm: decisione ingiustificata

"Sconcerto e indignazione per la squallida strumentalizzazione elettorale della filovia". Così intervengono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti, Faisa Cisal e rappresentanze sindacali aziendali della Gtm dopo lo stop ai lavori sulla strada parco imposto dal Comune di Pescara. La decisione di sospendere i lavori, ormai in fase avanzata, fino alle elezioni del prossimo 25 maggio è stata del sindaco, ricandidato, Luigi Albore Mascia. "Siamo stati costretti da oltre un decennio", scrivono i sindacati, "ad assistere a pesanti e forsennati attacchi contro la realizzazione di un'infrastruttura leggera di trasporto pubblico che allo stato dei fati resta l'unica soluzione sostenibile alla crescente precarietà di mobilità e di qualità dell'aria nella città di Pescara e nel suo hinterland. Si è trattato quasi sempre di azioni prive di reali fondamenta giuridiche e amministrative, fomentate da malcelati interessi speculativi legati ai poteri forti dell'edilizia, insensatamente sposati da esponenti dell'ecologismo movimentista e radical chic”. I sindacati proseguono e criticano la decisione di Albore Mascia: “Quando sembrava finalmente sgomberato il campo dalle insidiose mine dei nemici dell'opera, che sinora non sono stati in grado di presentare un straccio di argomento a loro vantaggio (ad eccezione delle uniche e sacrosante rivendicazioni promosse da alcune associazioni per l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche lungo il tracciato), inopinatamente il primo cittadino di Pescara, che mai aveva manifestato la minima riserva, si mette di traverso alla realizzazione in una fase avanzata della filovia rifiutandosi di firmare l'ordinanza per la chiusura delle strade che intersecano il tracciato, indispensabile alla tesatura dei cavi elettrici già da tempo issati sui pali installati su tutto il tracciato”. Per i sindacati, quella di Albore Mascia è stata una “spettacola giravolta”: “Non ci interessa più di tanto ricercare i motivi reconditi di una spettacolare giravolta del primo cittadino uscente che sicuramente non poggia su alcun fatto nuovo che possa averla minimamente giustificata. Noi, piuttosto, seguitiamo ad avere a cuore e a difendere da un lato il diritto dei cittadini alla mobilità e alla salute e dall'altro la prospettiva occupazionale di oltre 400 lavoratori (compreso l'indotto) che, insieme alla loro famiglie, reclamano a buon diritto di vedere una buona volta fugate le ombre della crisi e della disoccupazione alla luce di una progettualità funzionale in grado di assicurare loro per anni lavoro, professionalità e reddito”.

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