«Non mi sento in rincorsa io partecipo a questa campagna elettorale, ma guardando più in là». L’ex primo ministro Silvio Berlusconi torna a parlare di «un’azione politica importante» a Porta a Porta, nell’intervista in onda questa sera su Raiuno.
Renzi «simpatico tassatore», Italicum incostituzionale
Riguardo all’azione di governo il leader di Forza Italia, che pure assicura di voler cercare «ancora una volta di dare a questo Paese un assetto che lo renda governabile», e quindi di voler partecipare alle riforme («ma l’Italicum così difficilmente potrà essere costituzionale, per il momento la legge elettorale è spiaggiata al Senato») , sottolinea il premier Matteo Renzi «si è presentato come un simpatico rottamatore. Ora a poco a poco, si sta trasformando in un simpatico tassatore».
Per dare 80 euro si toglie la 13esima
Riguardo al discorso degli 80 euro in più, Berlusconi ribadisce: «Servono 830 milioni di euro al mese per dare 80 euro. Per trovarli ha mantenuto la tassa sulla casa ed il prossimo anno gli italiani pagheranno 32 miliardi. E per quanto riguarda i risparmi e i depositi ha aumentato il prelievo fiscale dal 20 al 27%. Con una mano darà 80 euro, ma per tutti gli altri sparisce la tredicesima».
Recuperare voti dal 46% di disgustati da M5S
Riguardo al Movimento 5 Stelle Berlusconi offre di nuovo un appello affinché votino per i moderati («l’obiettivo è far vincere i moderati da soli» alle prossime politiche): «Il 46% di chi ha votato Grillo è deluso, e qualche volta anche disgustato, sia dai parlamentari sia dal loro comportamento. Se a questo 46% si può offrire qualcosa di solido, di veramente positivo per il futuro» è possibile recuperare voti. Inoltre, per l’ex premier, i sondaggi di queste Europee sono già premianti: «È un miracolo se Forza Italia è al 20% con la mia totale assenza», spiega, ribadendo che «io penso di arrivare alle prossime elezioni politiche a superare il 36%, che superammo anche nel 2008».
Alfano? Un dolore personale, se n’è andato quando avevo bisogno
L’uscita di Angelino Alfano da Forza Italia per fondare l’Ncd per l’ex premier «più che un dispiacere è stato un dolore personale». Si tratta di persone «alle quali in 20 anni ho dato tutto quello che potevo senza mai chiedere niente. Non mi hanno sostenuto, lui se ne è andato nel momento in cui avevo bisogno». Riguardo, però, al fatto che così il suo partito ne è uscito indebolito, il leader dell’ex Popolo delle Libertà sottolinea: «Non sono così dispiaciuto di una “perdita di pezzi” se vanno via persone che non hanno più motivazione ideale ma vogliono continuare il mestiere della politica e occupare dei posti e delle poltrone».
I servizi sociali? Sono abituato, potrei fare giardinaggio
Riguardo ai servizi sociali cui è stato condannato dopo la sentenza Mediaset, Berlusconi si dice «indignato, ma non mi scompongo. L’ho già fatto per conto mio, con la mia mamma andavo in alcuni centri. Spero di portare conforto». Quella di Cesano Boscone è «una grande struttura, ho visto le foto dei giardini che sono molto grandi, li ci sarà molto da fare per chi ama la natura come me».Berlusconi sottolinea: «Potrei parlare con gli anziani, ma anche fare cose più umili, non sono spaventato: spero di portare conforto morale e non solo».
Sentenza Mediaset costruita con precise regie
Inevitabile, quindi, toccare l’argomento della sentenza di condanna che lo porterà, appunto, a occupare i suoi fine settimana nel centro anziani per circa un anno: «Non ho nessun dubbio che la sentenza sia alla Corte dei Diritti dell’Uomo sia alla Corte Brescia sarà annullata. Una sentenza, tra l’altro, costruita con precise regi». Reiterato, quindi, l’annuncio che la sua battaglia sulla giustizia proseguirà perché «nella magistratura ci sono situazioni ingiuste contro le quali ho il dovere per me e per chi entra nel girone infernale della giustizia».