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Data: 25/04/2014
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Aeroporto L'Aquila: pista da ampliare. Previsti nuovi lavori per 46 mila euro

L’AQUILA - Nuovi lavori all’aeroporto dei Parchi di Preturo (L’Aquila) che costeranno al Comune capoluogo circa 46 mila euro. Lo prevede una delibera di Giunta del 17 aprile scorso sull’”adeguamento ed efficientamento del sedime aeroportuale” e l’approvazione del progetto preliminare dell’intervento che, come si evince dal documento, riguarda la messa in sicurezza della pista.

La proposta, presentata dal Settore attività produttive a firma dell'assessore al ramo Emanuela Iorio, dovrà passare in Commissione e poi in Consiglio per essere esecutiva.

Una circostanza, questa della necessità di fare nuovi lavori, che viene alla luce proprio a pochi giorni dalla conferenza stampa in cui la Xpress, società che gestisce lo scalo, e il Comune, proprietario dell’aeroporto, annunceranno le nuove rotte previste per questa estate.

Ma la pista, a oggi, non è ancora pronta a decolli e atterraggi.

Nella premessa della delibera si legge chiaramente che la questione della Resa (Runway end safety area), ovvero della sicurezza di fine pista, è stata rimandata da mesi: la Xpress “al fine di anticipare le attività aeroportuali” lo scorso settembre ha chiesto all’Enac l’esenzione temporanea per la conformità di questa area.

Una richiesta concessa dall’Ente fino al 14 marzo di quest’anno, quando il termine è scaduto per poi essere differito in maniera non ufficiale ma “a seguito di intese informali intercorse”, recita il documento.

In pratica, quella zona dell’aeroporto deve essere messa in sicurezza, altrimenti niente voli.

L’area da dover ampliare è quella che si trova “in prossimità dell’area parcheggio ed hangar”. Il fatto curioso è che, riguardo l’intervento, si parla di “ambito polifunzionale rispetto alle opportunità presenti e future”, lasciando spazio all'ipotesi che l’area potrebbe veder sorgere, più in là, strutture diverse, magari riprendendo il progetto del centro commerciale factory outlet “Zafferano Rosso”, inserito nell’offerta tecnica della Xpress, che dovrebbe nascere all’interno del perimetro dell’aeroporto.

I terreni sui quali insiste l’area di fine pista, oltre che essere gravati da uso civico, ricadono anche in una zona agricola. Per questo motivo la realizzazione dei lavori richiede necessariamente una variante urbanistica “diretta a rendere compatibile il progetto con le prescrizioni vigenti in materia e il mutamento di destinazione d’uso dei terreni”, senza chiarire però quale sarà la nuova destinazione d'uso.

Dei 45.889 euro necessari all’intervento, circa 34 mila serviranno per effettuare gli espropri, mentre i restanti 12 mila saranno utilizzati per la realizzazione dei lavori di ampliamento.

Soldi che si aggiungono ad altre risorse spese dall'amministrazione per lo scalo, circa 1,2 milioni in totale: 600 mila euro in tre anni per lo start-up, altrettanti per la rimozione e la ricostruzione dell'hangar, 33 mila per l'acquisto di apparecchiature di sicurezza e controllo e 10 mila per la comunicazione.

Ma lo scalo ha beneficiato anche di altre risorse pubbliche: 108 mila euro dei fondi "Air Net" per studi e analisi di mercato legate allo sviluppo dello scalo e, infine, la fetta più grossa, 2,8 milioni di fondi Fas per il potenziamento delle infrastrutture.

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