PESCARA È stato scelto uno dei periodi di maggior traffico automobilistico verso Roma per aprire dopo tre anni di lavori le strade complanari all’uscita del casello dell’A24 Teramo-L’Aquila-Roma. Ieri, al termine della giornata che ha visto il grande afflusso di pellegrini nella capitale in occasione della beatificazione dei nuovi Santi, Angelo Roncalli e Karol Wojtyla, il bilancio è in chiaroscuro. Code si sono formate comunque a causa delle deviazioni proprio in quei nuovi tratti di strada che dovrebbero invece agevolare il traffico e consentire finalmente a chi proviene dall’Abruzzo (o parte per l’Abruzzo) di arrivare a Roma in tempi molto più rapidi. Le complanari sono le quattro nuove corsie di autostrada realizzate dalla Toto Costruzioni Generali spa sul tratto urbano romano dell'A24: circa 14 chilometri paralleli all’autostrada costati 260 milioni di euro a carico di Anas, Strada dei Parchi (gestita sempre dal gruppo Toto), ministero delle Infrastrutture, Regione, Provincia e Comune di Roma e sui quali scorre il traffico locale. Il traffico dell’A24 scorre invece al centro dell’asse stradale complessivo, sgombro evidentemente dal flusso dei pendolari dell’hinterland laziale. In realtà i lavori per le complanari dovevano essere completati entro il 26 maggio 2014, la decisione di anticipare al massimo l’apertura delle complanari è stata presa dalla concessionaria Strada dei Parchi Spa, su sollecitazione degli enti locali. L'operazione è così avvenuta gradualmente fino al giorno cruciale di ieri e in vista anche dell’esodo e del rientro dalla vacanze pasquali. «La chiusura del cantiere e l'apertura anticipata al traffico delle complanari ci consentono di cogliere l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio», ricorda Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada Dei Parchi, «anzitutto, riducendo il più possibile i disagi ai clienti-automobilisti che transitano sull'A24. Abbiamo lavorato di notte e di giorno per arrivare a finire in anticipo, siamo orgogliosi di questo traguardo». «In Italia», commenta l’amministratore, « le opere pubbliche si trascinano per anni, con continui rinvii. Qui, invece, siamo di fronte al più grande cantiere italiano degli ultimi vent’anni sito in un'area fortemente urbanizzata, che termina i suoi lavori in largo anticipo. Si tratta inoltre di una grande opera costata esattamente quanto era previsto nel programma di costruzione, neanche un euro in più è stato speso. Il che sta a dimostrare che, quando si vuole, si può fare in Italia». La società concessionaria dell’A24 in una nota precisa che i suoi tecnici in queste ore tengono sotto controllo l'andamento del traffico sulle nuove arterie cercando di verificare l'impatto con le quattro corsie già esistenti, che sono state completamente rimodernate: «Una fase di studio che servirà per valutare eventuali aggiustamenti dopo «un fisiologico periodo di rodaggio del nuovo assetto della viabilità».