«Pensavo che l’amministrazione comunale e il sindaco Luigi Albore Mascia fossero favorevoli al passaggio della filovia in città. E invece, poche settimane prima del voto, il sindaco contraddice le sue dichiarazioni e il suo operato... L’incomprensibile rifiuto del Comune alla chiusura notturna di una strada per qualche ora, impedendo che il cantiere prosegua, appare una scusa bella e buona». Guerino Testa, candidato sindaco di Ncd, torna a criticare il primo cittadino uscente per la sua scelta di bloccare i lavori della filovia. Scelta che Testa legge come effetto dell’accordo tra Mascia e Rifondazione comunista, «partito che ha consentito al consiglio comunale di restare in piedi, non firmando le dimissioni davanti al notaio con il resto dell’opposizione». Testa non risparmia neppure l’estrema sinistra che candida a sindaco «un’ambientalista», Loredana Di Paola. «Proprio perché ambientalista - fa notare Testa - l’aspirante sindaco dovrebbe dire sì a un mezzo elettrico di trasporto pubblico e invece si oppone». Luigi Mascia ribatte: «Non sono contro il filobus, sono per il rispetto delle regole: il 19 giugno il Tar si pronuncerà nel merito e dico che è meglio aspettare, considerato che ho bloccato un lavoro di appena quattro notti che per mesi la Gtm non è stata capace di completare, nonostante ci abbia fato pure spostare il mercato».