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Data: 26/04/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Autista di 28 anni muore nello schianto. Seritti era da poco diventato padre e lavorava per l’agenzia di viaggi Bianchi tour, scontro frontale con una Mercedes

AVEZZANO Era diretto a Terni, in Umbria, per riprendere una comitiva e rientrare subito dopo in Abruzzo. Ma sul raccordo Rieti-Terni ha trovato la morte. Vincenzo Seritti, autista della nota ditta avezzanese Bianchi tour, giovedì pomeriggio si è schiantato contro una Mercedes station wagon G270, mentre era alla guida di un furgoncino Citroen Jumpy, da otto posti. L’incidente è accaduto un chilometro prima dell'imbocco della galleria che porta in territorio umbro e poco dopo l'uscita di Greccio. Sull’altra auto viaggiava Loris Di Paolo, 34enne nato a Torino, con la residenza a Bologna ma che vive da anni nel Reatino. Le cause dello scontro sono ancora in fase di accertamento e saranno decisivi i rilievi eseguiti dagli agenti della polizia stradale. La Mercedes e il furgoncino si sono scontrati frontalmente. Per tirare fuori dalle lamiere il giovane avezzanese è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Rieti. Le sue condizioni sono sembrate da subito molto gravi. Sul posto è stato così richiesto l’intervento dell’elisoccorso che ha trasportato l’autista al policlinico Gemelli di Roma. Di Paolo, invece, è stato trasportato all’ospedale De Lellis. Il 34enne non ha però riportato gravi ferite. Purtroppo, invece, Seritti non ce l’ha fatta. È morto nella notte. Il giovane solo domenica scorsa aveva compiuto gli anni e da poco era diventato papà. Dalla compagna Alessia Dannolfi ha avuto il piccolo Carlos, di otto mesi. Fino a qualche anno fa faceva il muratore, poi aveva trovato lavoro come autista nella Bianchi tour. Era appassionato di motocross e di quad. Quando ieri mattina la notizia si è diffusa ad Avezzano, decine di amici hanno lasciato un commento sulla bacheca di facebook del giovane. Ma il primo messaggio è di sua sorella, Eleonora: «Te ne sei andato così in fretta che non mi hai neanche salutata, ti amo fratello mio... In compenso mi hai lasciato un dono speciale e prezioso proprio come te... Tuo figlio Carlos... forse Dio aveva bisogno di un angelo, ma perche proprio te…». Poi ci sono gli amici di Pucetta, i colleghi di lavoro e tanti altri. «Un amico...un collega... e un compagno di tanti km... riposa in pace Vincé» e ancora, «A volte la vita è strana, porta via sempre i migliori. Addio amico mio». Ieri mattina i genitori di Seritti, Carmine e Ornella, si sono recati al Gemelli di Roma per il riconoscimento. Sul corpo è stata disposta l’autopsia che sarà eseguita all’inizio della prossima settimana. Subito dopo ci saranno i funerali che saranno celebrati nella chiesa di San Rocco. Il servizio funebre è svolto dalla ditta Rossi di Avezzano.

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