GIULIANOVA È stata una mattinata amara quella di ieri per Laura Ciafardoni, uno dei sette candidati sindaco di Giulianova nella prossima tornata elettorale. Prima si è vista prima contestare l’orario di consegna delle tre liste in appoggio alla sua candidatura (Forza Italia, Nuovo centro destra e Progresso giuliese) dal candidato sindaco Gianluca Antelli; poi si è resa conto che la lista Progresso giuliese non avrebbe superato l’esame della commissione elettorale perché non era corredata di le 175 firme necessarie. La candidata della coalizione di centrodestra, dunque, si ritrova privata di una lista, quella di cui aveva fatto parte negli ultimi anni di opposizione insieme a Gianfranco Francioni (ora candidato alla Regione in una lista civica in supporto di Luciano D’Alfonso, candidato governatore del centro sinistra) e Massimo Maddaloni (che aveva scelto di rimanere al fianco della Ciafardoni candidandosi appunto nella lista di Progresso giuliese per le prossime elezioni). «Anche la lista di Progresso giuliese», ha commentato Ciafardoni, «nonostante ci sia stata una mobilitazione da parte di molti per screditare e distruggere un’opposizione seria e attenta all’amministrazione Mastromauro negli ultimi quattro anni, è stata depositata. La lista, tuttavia, seppur completa nei candidati con sei uomini e cinque donne, per un vizio di forma su un modulo ed un altro arrivato in ritardo rischia di avere qualche firma mancante necessaria per la sua convalida». La lista civica in realtà ha avuto fin dal principio qualche problema: le firme di supporto erano state già presentate nei giorni scorsi, ma erano risultate nulle perché alcune appartenevano a persone che avevano firmato per la presentazione di altre liste. Ieri mattina, quindi, alcuni candidati avevano dovuto procurarsi altre sottoscrizioni che, alla fine, non sono bastate. Gianluca Antelli (che correrà con le liste civiche Giulianova rinasce di Gianpiero D’Angelo e Forza Giulianova per Antelli sindaco), che è rimasto in Comune fino al primo pomeriggio, ha fatto mettere a verbale che i membri delle tre liste della coalizione di centro destra erano entrati nell’ufficio della segreteria generale con alcuni plichi in mano ben oltre le 12, l’orario stabilito come termine ultimo per la consegna. Spetterà ora alla commissione elettorale il compito di decretare se le liste siano valide o meno. «Non posso sapere», ha commentato Antelli, «cosa portassero all’interno dei plichi i candidati che sono entrati fuori orario: certificati elettorali dei sottoscrittori o le liste? In ogni modo non si poteva consegnare più nulla dopo le 12». La candidatura di Laura Ciafardoni è stata ostacolata da molti esponenti del centro destra che si sono staccati dalla corrente di Forza Italia e sono confluiti in altri due schieramenti, che correranno entrambi in supporto di Fabrizio Retko: Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Paolo Vasanella, Tulliola Aloè e Berardo Montebello, e la lista civica Giulia Nova per Retko di Bruno Laurenzi, Andrea (Nino) Rota e Marina Rotini, ex della lista Pdl per Cameli. Retko sarà sostenuto inoltre dalla sua lista di origine, Linea Retta, che proprio ieri ha rivelato le linee guida del programma elettorale (che era stato sigillato in busta chiusa nella conferenza dell’8 marzo scorso per nasconderlo da occhi indiscreti): riduzione della spesa pubblica sui mutui, sull’energia elettrica e eliminando i dirigenti; costituzione di un fondo di garanzia per chi perde il lavoro; interazione da parte del Comune con le organizzazioni (anche parrocchiali) presenti sul territorio; abbattimento dei costi e della tassa sui rifiuti. Le tematiche dei rifiuti zero e dell’abbattimento dei costi amministrativi sono state toccate anche dal candidato sindaco Franco Arboretti ieri mattina durante la presentazione delle sue due liste: Il Cittadino governante per cambiare, di cui fanno parte Filomena Bruno, ex presidente del comitato di quartiere Lido, Alberta Ortolani e Giancarlo De Falco, e la lista Per Giulianova: Franco Arboretti sindaco, con Elisa Braca, Valfrido Di Odoardo e Albert Pepe. Nino Bertoni, presidente e candidato sindaco dell’associazione Gente in comune, composta da Raffaele Di Marcello, Luciano Cera e Giorgia Raimondi, correrà sostenuto dall’omonima lista. La candidata del Movimento 5 Stelle, Margherita Trifoni, sarà supportata dalla lista pentastellata. Trifoni era arrivata al secondo posto alle votazioni delle sindacarie grilline, indette per scegliere il candidato sindaco, che avevano decretato la vittoria Gianni Massi. Quest’ultimo, pero, si era poi ritirato in seguito ad alcune osservazioni da parte degli attivisti giuliesi, i quali gli avevano contestato il fatto di aver ricevuto l’appoggio di esponenti di partiti politici (del Pd per la precisione) per vincere le sindacarie.