PESCARA Un viaggio per una volta lento, senza fretta di arrivare, perché lo spettacolo sarà proprio il viaggio stesso e ciò che scorre dal finestrino. È con questa filosofia che l’Abruzzo torna ad abbracciare la sua “Transiberiana”, la linea ferroviaria Sulmona-Castel di Sangro. Una carta importante da giocare per il rilancio turistico delle zone interne. L’occasione è la riapertura all’esercizio della Ferrovia del Parco, i prossimi 17 e 18 maggio, giorni in cui la Fondazione FS Italiane organizza, con il contributo del Parco Nazionale della Maiella, il programma di corse con treni storici tra il verde e i panorami mozzafiato delle montagne abruzzesi. Un itinerario unico con i convogli storici che potranno essere anche noleggiati per gite “su misura”. La Sulmona-Castel di Sangro, la Ferrovia del Parco, è lunga 76 km e costituisce un vero e proprio capolavoro dell'ingegneria ferroviaria italiana. Aperta nel 1892 fino a Cansano e poi per tappe successive fino a Isernia, la linea subì pesanti danni durante il secondo conflitto mondiale, tanto che il suo ripristino si concluse solo nel 1960. Dai 350 metri sul livello del mare della città dei confetti, Sulmona, il binario attacca i fianchi della montagna e conduce, in solo 25 chilometri di percorso, ai 950 metri di Cansano. Numerose le opere d'arte che la qualificano come una linea ad alto valore tecnico e ferroviario, oltre che paesaggistico. La ferrovia attraversa infatti il Parco nazionale della Maiella e tocca località di soggiorno come Roccaraso. A Rivisondoli-Pescocostanzo si raggiungono i 1.268 metri conferendo alla stazioncina, prossima all'altopiano, il primato di secondo punto più elevato della rete FS dopo la stazione di Brennero. Boschi e panorami stupendi, dalla Maiella al Gran Sasso d'Italia, con una varietà di clima e vegetazione che sono valsi alla “Ferrovia del Parco” anche l'appellativo di “Transiberiana d'Italia”. Il 17 e 18 maggio, in occasione del transito dei treni d'epoca lungo la linea, si terranno diverse manifestazioni nelle stazioni attraversate, con degustazioni di prodotti tipici locali. Il tutto grazie al supporto dell'Ente Parco Nazionale della Maiella. Per assicurare anche in futuro un calendario di treni storici è in corso di definizione un protocollo di intesa tra la Fondazione FS Italiane ed il Parco della Maiella. Le informazioni, gli orari dei treni storici e le modalità di partecipazione saranno disponibili su www.fondazionefs.it.