L’AQUILA Sembra una maledizione: le liste comprese nella coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura a governatore di Luciano D’Alfonso, ma che accolgono candidati contestati dagli alleati del Pd, vuoi per vicende legate al loro passato di amministratori (Giorgio D’Ambrosio alla presidenza dell’Aca), vuoi per i loro recenti trascorsi nel centrodestra (Daniela Stati, Andrea Gerosolimo), sono al centro di situazioni difficili.
Il Centro democratico che ha candidato all’ultimo secondo D’Ambrosio e che ha nominato coordinatore regionale l’ex assessore della giunta Chiodi, Angelo Di Paolo, è stato il protagonista assoluto della giornata di sabato per la lista a sorpresa che ha suscitato l’ira degli alleati, e la sua sorte come parte della coalizione di centrosinistra è ancorain sospeso. Ieri, invece, è toccato ad Abruzzo civico, il movimento che ha per leader regionale l’ex direttore del Tg1 Giulio Borrelli: la lista presentata alle regionali per la circoscrizione aquilana, proprio quella che contiene i nomi di Stati e Gerosolimo, è stata infatti esclusa dalla competizione elettorale dal tribunale dell’Aquila per mancanza delle fotocopie dei documenti dei sette candidati. mancanza accertata dall'Ufficio centrale circoscrizionale che ha il compito di valutare, entro 24 ore dalla scadenza per la presentazione delle liste, la correttezza delle documentazioni allegate. Nella lista aquilana di Abruzzo civico, oltre a Stati e Gerosolimo, ci sono anche alcuni «ribelli» del Pd come l'ex sindaco di Pizzoli, Gianni Anastasio, che non aveva accettato la mancata candidatura tra i democrat.
Nel dettaglio, la fotocopia del documento di identità che per ciascun candidato vale da autocertificazione sull’assenza di cause di ineleggibilità non sarebbe stata presentata per nessuno dei sette di Abruzzo civico, che sono stati dunque depennati uno dopo l’altri fino a rendere la lista impresentabile perchè senza più candidati.
Ma il problema dovrebbe essere facilmente superato presentando la documentazione integrativa, anche se i tempi sono ristretti. Infatti una nota del movimento informa che «la mancata consegna delle fotocopie non comporta l'esclusione della lista, ma la necessità di integrazione dei documenti che, come prevede la legge, sarà effettuata entro domani mattina, e in questo modo la situazione sarà regolarizzata. Il problema è stato rilevato non solo all'Aquila, ma anche a Teramo. Si tratta di un rilievo di carattere meramente formale».
L’Ufficio centrale circoscrizionale dell’Aquila si riunirà nuovamente stamattina alle 9 per esaminare definitivamente la documentazione e decidere se mantenere l’esclusione o riammettere la lista nella competizione elettorale.